Paradossale, irrazionale, una vicenda che ha assunto tutti i contorni di una comicità amara, che niente ha a che vedere con il calcio quanto più con una barzelletta che non fa ridere e che prende in giro una città e una tifoseria intere. Quando tutto sembrava fatto, quando la telenovela sembrava giunta all’ultima puntata, un nuovo colpo di scena dal sapore amaro.
Nel giorno della presentazione ufficiale dell’iscrizione al campionato di calcio di eccellenza regionale da parte della società “Siena Fc”, costituita dalla Atlas Consulting con il beneplacito del Comune di Siena e della Figc, è stata la stessa Federazione Giuoco Calcio a bloccare la procedura. In ottemperanza al procedimento del Tar del Lazio che aveva espresso la propria sospensiva con un’ordinanza del 21 agosto, “la Figc con nota protocollata dal Comune di Siena oggi, mercoledì 23 agosto alle ore 8.18 – si legge in una nota -, ha informato che la procedura ex articolo 52, comma 10 delle Noif, avviata dalla stessa Federazione e attivata dalla neo costituita Siena Fc per l’iscrizione al campionato d’Eccellenza, resta al momento sospesa”.
Nonostante la tempistica ristretta, la società Siena Fc ha compiuto tutti i passi necessari e dovuti, ma il ricorso portato avanti dalla società Acr Siena ha di fatto, al momento, interrotto il percorso intrapreso da Comune e Atlas Consulting Srl. “Il Comune di Siena ha individuato un legale esperto in diritto sportivo per mettere in campo la migliore strategia da seguire per tutelare la comunità e il futuro del calcio bianconero, in un percorso che comunque è e rimarrà diviso e separato da quello dell’Acr Siena” spiega la stessa amministrazione comunale.
A rendere il boccone meno amaro c’ha pensato nuovamente il Tar del Lazio che ha ha accolto la richiesta della Figc e ha anticipato dal 26 settembre al 4 dello stesso mese, in udienza straordinaria, la discussione di merito del ricorso del Siena contro l’esclusione dal campionato della serie C. La richiesta avanzata dalla Figc e’ motivata dal fatto che la sospensiva Tar, decisa lunedì scorso, bloccava l’individuazione di un soggetto in grado di assumere il titolo sportivo del Siena per la successiva iscrizione al campionato di Eccellenza.
Per adesso in una partita fuori da qualsiasi logica e fuori dal rettangolo verde ha vinto il detto “O gioco o do noia”.
Cristian Lamorte