Siena: canone occupazione suolo pubblico, prolungata l’esenzione fino al 31 marzo

Corsi: “Al lavoro con l’assessore Tirelli per un nuovo regolamento dopo la conclusione dell’emergenza”

Di Redazione | 3 Gennaio 2022 alle 17:33

Siena: canone occupazione suolo pubblico, prolungata l’esenzione fino al 31 marzo

Il Comune di Siena ha deciso di prorogare fino al 31 marzo 2022 l’esenzione dal pagamento del Canone unico patrimoniale, relativo all’occupazione del suolo pubblico. La decisione è stata deliberata dalla giunta comunale, specificando che non è autorizzata “nessuna variazione in ampliamento di superficie e/o introduzione di nuove strutture e volumi oltre quanto già riportato in concessione”. “Le eventuali nuove richieste di occupazione – si legge nella delibera – per le attività che ne siano sprovviste, possono essere presentate con le modalità semplificate sino ad ora adottate in virtù dei sopracitati provvedimenti, ma che la loro scadenza è comunque fissata al 31 marzo, salvo proroghe”.

Una decisione – sottolinea il vicesindaco Andrea Corsi che ha proposta la delibera in giunta – derivante dal prolungamento dello stato di emergenza deciso dal governo fino al 31 marzo. In questo modo diamo seguito a quanto deciso negli scorsi mesi per venire incontro, pur nel rispetto delle misure anti Covid e della tutela della salute di tutti, alle esigenze economiche degli esercenti in questo periodo di pandemia. Tramite questo provvedimento, infatti, il Comune riconosce le criticità derivanti dal protrarsi dell’emergenza epidemiologica oltre che a livello sanitario, anche a carattere sociale ed economico”.

Abbiamo dunque deciso – conclude Corsi – di estendere l’occupazione gratuita del suolo pubblico da parte delle attività di somministrazione. Per il futuro, assieme all’assessore al commercio Alberto Tirelli, abbiamo iniziato un percorso di condivisione con le associazioni di categoria per stilare un nuovo regolamento che ripartirà, da una parte, dalla situazione pre Covid e dall’altra mira a introdurre alcune novità, pur non mantenendo tutte le estensioni e gli aspetti che sono stati previsti durante la pandemia”. Sono state circa 300 le domande per l’occupazione del suolo pubblico, tra ampliamenti e nuove domande, tenuto conto che il Comune di Siena ha puntato ad agevolare anche le attività non di somministrazione, per dare la possibilità ad alcuni esercenti di utilizzare gli spazi esterni per l’accoglienza e l’attesa dei clienti.



Articoli correlati