Siena, carenza di organico alla Casa Circondariale di Santo Spirito. La polizia penitenziaria: "Siamo esasperati"

“Siamo qui stamani per protestare per la grave carenza di organico, siamo esasperati”. Di fronte alla casa circondariale di Siena, in piazza Santo Spirito, Claudio Benzo, vice segretario regionale del Sappe, denuncia una esasperante carenza di organico. Il grido di allarme arriva dalla polizia penitenziaria, costretta a coprire la mancanza di personale con straordinari fissi che non vengano retribuiti. Un carico di lavoro pesante che comporta anche stress, born out e ritmi di lavoro assurdi. “Oltre a livello di stress che può provocare questa situazione, visto che il personale è costretto a lavorare con turni massacranti e fare straordinari, quest’anno abbiamo avuto anche un taglio dello straordinario che comporta uno stress in più – ha aggiunto Benzo – . Si registra inoltre un aumento del 25% di suicidi per gli appartenenti alla polizia penitenziaria.Senza considerare che stiamo lavorando su più reparti e postazioni di servizio”.  In totale sarebbe previste 47 unità, ma a lavorare realmente  sono 30 di fronte a 75 detenuti. Quello, dunque, che chiedono i sindacati uniti questa mattina in piazza Santo Spirito, è supporto e unità in più da distaccare a Siena.”Lavoriamo sotto i livelli minimi di sicurezza – ha sottolineato – la pianta organica fatta dal ministero resta sotto i livelli minimi di sicurezza, in realtà dovrebbero lavorare 57 unità a fronte di 75 detenuti”.