Siena, Carlo Rossi: "TLS, storia di successo del territorio. Menarini? Estranei alla citazione in giudizio"

A margine della presentazione del documento programmatico, il presidente di Fondazione Mps allontana le ipotesi disfattiste sul futuro di TLS e fa il punto sulla richiesta da 23 milioni di euro per 200mila dosi di anticorpi monoclonali fornite nel 2020

Di Filippo Meiattini | 30 Ottobre 2024 alle 15:35

“50 aziende incubate, 588 persone che ci lavorano, oltre 900 pubblicazioni scientifiche e un fatturato complessivo delle imprese coinvolte di oltre 40 milioni di euro. Toscana Life Sciences è una storia di successo di questo territorio”.

A dirlo il presidente della Fondazione Monte dei Paschi, Carlo Rossi, che vuole allontanare ipotesi disfattiste sul futuro di Tls. Rossi è intervenuto anche sul caso Menarini, con la causa farmaceutica che ha avanzato nei confronti della Fondazione Toscana Life Sciences una richiesta da 23 milioni di euro per 200mila dosi di anticorpi monoclonali fornite nel 2020.

“Ad oggi il pensiero dei nostri legali, abbiamo interpellato due studi, certifica che Fondazione Tls si ritiene estranea a questa citazione – assicura Rossi, ex vice presidente della Fondazione Tls  –  la vicenda risale al 2020 quando nasce Tls Sviluppo Srl, e fu fatto un accordo con il commissario straordinario Covid per sviluppare la ricerca e la produzione di farmaci anti covid, individuando Menarini il partner industriale. Nell’accordo era inserito tema delle dosi, il commissario secondo noi si era impegnato ad acquistarle, cosa poi non avvenuta”.

L’auspicio di Rossi per il futuro di Fondazione Tls, che settimana prossima eleggerà Francesco Frati come presidente, è quello di un riposizionamento strategico per diventare di supporto al Biotecnopolo. Lo stesso Rossi ha annunciato un progetto che sarebbe in cantiere, sviluppato al 50% da TLS e al 50% proprio dalla Fondazione Biotecnopolo.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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