Una prima esecuzione mondiale al Chigiana International Festival della nuova composizione La verité, pas toute di Andrea Molino quella che è andata in scena ieri alla Chiesa di Sant’Agostino. Musica e scenografia sotto la direzione musicale di Lorenzo Donati, il Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini” e il Chigiana Percussion Ensemble hanno interagito con 10 telecamere mobili.
“Uno spettacolo di musica e parole, movimento, suoni registrati, girandole, maracas, un concerto dedicato alle parole, da ascoltare – ha commentato a Siena Tv Lorenzo Donati, compositore e direttore – che mette a dura prova la qualità del coro dell cattedrale di Siena che deve realizzare l’opera muovendosi e cantando costantemente a 32 voci con 8 percussionisti e molti altri interventi in movimenti, è una novità assoluta”.
Destinatario della commissione dell’opera, nell’occasione del Centenario dell’inizio delle attività concertistiche chigiane, Andrea Molino spiega che questa è stata «l’occasione per far incontrare la musica, l’estetica e la drammatugia di Luciano Berio.
“Sono molti gli elementi in gioco, la complessità è una delle mie cifre drammaturgiche e artistiche, teatro deriva dalla parola greca che indica l’idea di guardare con attenzione, un concerto sinfonico è anche teatro, l’energia umana che scaturisce dal coro e dalle percussioni è un fatto teatrale” sottolinea Molino.
“Per l’Accademia – sottolinea il direttore artistico Nicola Sani- la nuova creazione multimediale di Andrea Molino valorizza il percorso di innovazione sviluppato in questi nove anni di Chigiana International Festival & Summer Academy”. “Un’opera straordinaria – afferm Sani – che conquista lo spazio e costruisce il suono nello spazio, dove voci, suoni elettronici, percussione e movimenti si uniscono in un progetto intermediale, solo alla Chigiana”.