Siena: chiude "Furla", Tansini (Confcommercio): "Offerta commerciale cittá si impoverisce ancora"

Un altro marchio abbandona il centro storico. "Il percorso sembra difficile da invertire"

Di Redazione | 21 Febbraio 2023 alle 14:00

Siena: chiude "Furla", Tansini (Confcommercio): "Offerta commerciale cittá si impoverisce ancora"

Un altro marchio decide di lasciare Siena. Parliamo dello storico negozio di abbigliamento “Furla” in via di Cittá che da sabato 18 febbraio ha cessato l’attività. Le dipendenti hanno affisso un biglietto all’ingresso del negozio, dove nel ringraziare la clientela annunciavano la chiusura del locale, di cui si vociferava già alcuni mesi fa.

Dietro la cessata attività, probabilmente motivi economici o una scelta strategica, fatto sta che il tessuto commerciale senese subisce un nuovo duro colpo.

“Oggi finisce questa avventura,ma spero che non finisca la nostra amicizia – si legge in un post su Facebook di una delle dipendenti – Questo è stato e rimarrà il nostro negozio anche se nostro non era. Un grosso in bocca al lupo a tutte per un nuovo inizio”.

A commentare la situazione, con un’analisi della sofferenza dei negozi senesi, sempre su Facebook, è anche Marco Tansini, vicepresidente vicario Confcommercio Siena: “A malincuore constatiamo quello che già era stato preannunciato qualche mese fa: la scelta da parte di una delle poche Griffe rimaste a Siena di chiudere il suo punto vendita. Molte le ragioni, molte le considerazioni, molte le osservazioni.
Mi auguro che nelle sedi opportune se ne ragioni seriamente e altrettanto mi auguro che non ci si limiti (da domani) ad un bell’articolo di saluto (peraltro già fatto mesi fa) e alle solite battute come se tutti fossimo clienti top di Furla. Purtroppo l’offerta commerciale della nostra città si impoverisce ancora e il percorso sembra difficile da invertire. Invito tutti a fare le proprie riflessioni. Non commettiamo però l’errore di pensare che le colpe stiano tutte da una parte, cerchiamo di essere onesti nei ragionamenti che potrebbero venirci in mente”.



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