Vanno avanti le polemiche sulla bozza di regolamento varato dal Comune di Siena che prevede l’accesso alle commissioni consiliari, che per legge sono aperte al pubblico, solo per i giornalisti, preventivamente autorizzati dal presidente della commissione stessa, tramite richiesta alla Segreteria del Consiglio.
Sul tema interviene anche l’Associazione Stampa Toscana che, in una nota, “esprime profonda preoccupazione per quanto sta accadendo nel Comune di Siena, dove emergono misure che limitano in modo inaccettabile la libertà di informazione.
Viene segnalata una tendenza a comprimere il diritto dei giornalisti a esercitare la propria professione durante le sedute delle commissioni consiliari. L’introduzione di regolamenti che subordinano la partecipazione dei giornalisti a un’autorizzazione preventiva da parte del Presidente della commissione rappresenta un palese attacco alla trasparenza e al diritto dei cittadini ad essere informati su quanto avviene nell’amministrazione pubblica.
Tali disposizioni, oltre a configurarsi come un ostacolo alla libertà di cronaca, pongono i giornalisti in una posizione subordinata, compromettendo l’indipendenza che dovrebbe essere garantita a chi ha il compito di informare l’opinione pubblica.
L’Associazione Stampa Toscana sottolinea che la pubblicità dei lavori consiliari è un principio fondamentale di democrazia e trasparenza amministrativa. Ogni tentativo di limitarla è un passo indietro nella tutela dei diritti costituzionali, tanto dei giornalisti quanto dei cittadini.
Il presidente Sandro Bennucci e la dirigenza Ast, invitano il sindaco e l’intera amministrazione comunale, nonché gli organismi consiliari a rivedere le misure restrittive della libertà di stampa e a garantirne il pieno rispetto, elemento imprescindibile per una sana democrazia. AST è pronta a intraprendere tutte le azioni necessarie, in ogni sede, per tutelare i diritti dei giornalisti e la libertà d’informazione”.