Pensionati chiedono l’attuazione delle direttive sulla sanità
Si è svolta nei locali dell’Hotel Garden di Siena un’importante iniziativa promossa dallo SPI CGIL provinciale sulla sanità regionale. Il Sindacato dei pensionati si è confrontato con il Direttore Generale dell’Azienda Usl Toscana Sud Est, con il Direttore dell’Agenzia Regionale di Sanità Toscana e con l’Assessore alla sanità del Comune di Siena. In una sala affollata si è svolto un dibattito con l’obbiettivo di focalizzare e determinare il miglioramento e potenziamento delle strutture territoriali nel senese e la qualità di risposta al cittadino. “Fra i molti temi da noi esposti – spiega il Segretario provinciale dello SPI CGIL Franco Capaccioli – è stato evidenziato come ad oggi nella nostra provincia siano state attivate solo tre Case della salute fra le nove programmate nel piano sanitario regionale, coprendo solo il 7,5% del totale della popolazione La carenza di queste strutture, ove dovrebbero essere svolte le attività socio-sanitarie per garantire la piena presa in carico della persona che ha bisogno di cure, rallenta notevolmente lo sviluppo della medicina di iniziativa rivolta ai malati cronici (diabete, ictus, bronco pneumopatie e scompenso cardiaco) con la conseguenza di ingolfare ulteriormente le lunghe liste di attesa per esami e visite specialistiche”.
“Il dott. Desideri, Direttore generale dell’Usl Toscana Sud Est, – prosegue Capaccioli – ha condiviso la denuncia sulla carenza nel senese delle Case della salute e che è necessario recuperare il ritardo nell’attuazione della medicina di iniziativa partendo da un maggior coinvolgimento dei medici di famiglia. Il dott. Cipriani, Direttore della ARS Toscana, ha messo in risalto l’importanza di un sano stile di vita da parte di ogni individuo quale forma di prevenzione delle malattie e garanzia di un invecchiamento in salute. L’Assessore alla sanità del Comune di Siena, dott.ssa Ferretti, ha sottolineato il problema delle Residenze per anziani non auto sufficienti site nei piccoli comuni del senese: occorre intervenire urgentemente per evitare il rischio di abbondono che potrebbe concretizzarsi a seguito della libera scelta in capo al ricoverando del luogo ove essere ospitato. L’Assessore si è soffermata anche sul nuovo ruolo che i Comuni sono chiamati a svolgere con l’attivazione della Società della Salute”.
“Le conclusioni svolte da Bruno Calzolari della Segreteria Regionale SPI CGIL – conclude il Segretario dei pensionati – hanno evidenziato come l’Usl Toscana Sud Est debba dare attuazione alle direttive sancite dalla Regione (apertura case della salute, medicina di iniziativa) nel più breve termine possibile. A garanzia della loro attuazione deve essere recuperato il ruolo e la responsabilità delle amministrazioni locali in merito alla salvaguardia della salute dei cittadini. Da parte del sindacato pensionati non mancherà mai la denuncia di ritardi ed inefficienze del nostro sistema sanitario, come è avvenuto in questa occasione, e dove tali processi non dovessero trovare una risposta adeguata metterà in campo iniziative di protesta”.