Il progetto BE.COME si propone come un evento in formula club dedicato al mondo della produzione vitivinicola di eccellenza del territorio toscano, che produce da sempre vini in grado di manifestare una distintiva interpretazione di valore della produzione enologica italiana, dai Supertuscan agli IGT contemporanei per arrivare ai single vineyard e le selezioni delle denominazioni rilevanti che hanno ottenuto riconoscimenti a livello internazionale. L’evento BE.COME manterrà nel suo contenuto la forza del brand Toscana ma attraverso un’interpretazione più eclettica e trasversale del settore. Il fascino espresso da questi vini è dovuto alla grande qualità dei diversi blend e dalla grande approvazione che hanno ricevuto e stanno ricevendo dalla wine community internazionale, che, nel passato, ha premiato il loro valore come eccellenze assolute dell’avanguardia italiana, con l’appellativo Supertuscan, e oggi continua ad apprezzarne le virtù attraverso selezioni e riserve delle denominazioni tradizionali. La storia produttiva di queste etichette rappresenta un network virtuoso e vincente nel mondo del vino, a testimonianza di un’indole toscana creativa e dal carattere cosmopolita. Tradizione e innovazione, territorio ed esperienze sono elementi comuni, se pur ben differenziati, nelle produzioni dei grandi vini toscani, che vanno valorizzati e rafforzati attraverso l’esperienza emozionale di un evento esclusivo che contempli oltre al vino anche i contenuti culturali e sociali da cui questi sono nati e continuano ad essere prodotti.
Due giorni, il 27 e il 28 novembre prossimi nella storica location del Complesso Museale Santa Maria della Scala a Siena, il primo ospedale dell’occidente, si
incontreranno oltre trenta aziende interpreti del mondo del vino toscano, esperti, personaggi chiave dell’enogastronomia ma anche rappresentanti prestigiosi di altri settori trainanti delle produzioni italiane come quello della moda, del design, dell’arte e della green economy chiamati a raccolta per ricercare dinamiche di dialogo
contemporanee con le nuove generazioni. L’evento, solo su invito, si svilupperà al sesto e al settimo piano del complesso museale con un’area espositiva curata ed elegante, in cui le aziende partecipanti potranno far degustare le loro etichette, e potranno accogliere operatori e stampa per raccontare non solo le bottiglie ma soprattutto le aziende, i progetti e la loro visione del futuro. Non solo vino però. Accanto ai brand toscani due momenti esperienziali importanti che hanno scelto BE.COME come luogo privilegiato per raccontarsi: 1895 Coffee Designers by Lavazza, un progetto nato per far vivere un viaggio sensoriale alla scoperta del mondo degli Specialty Coffee tra innovazione e artigianalità sotto la guida della figura esperta dei Coffelier, mentre Sanpellegrino supporterà l’evento con le acque S.Pellegrino, Acqua Panna e le Bibite Sanpellegrino e, non ultima, l’esposizione della monoposto QEV della Formula Ecome esempio dell’avanguardia ecologica di cui si parlerà nel panel Be.Sustainable.
Infatti, oltre alla parte espositiva, ci saranno cinque panel tematici, due interviste e tre masterclass. Le masterclass sono coordinate da Gabriele Gorelli MW il primo master of wine italiano con la collaborazione di Justin Knock MW Master of Wine wine director of Oeno Group London e Christophe Heynen MW Master of Wine importatore leader (CO2-neutral) in Belgio e Francia. Due interviste, una per la presentazione in anteprima del progetto Off Wine di Gianmaria Padovani, un vigneto di Montalcino a sostenibilità misurabile – che verrà realizzato nei prossimi mesi – e un medium dedicato ai temi green. L’implementazione scientifica del vigneto è realizzata con la collaborazione di Pixag, una startup specializzata nell’agricoltura digitale con un focus sul calcolo delle emissioni climalteranti in ambito agricolo fondata da Giampaolo Oliviero, AD, e Bruno Basso, Foundation Professor alla Michigan State University.
L’altra di tutt’altro segno a Fabio Manuele EMEA Vice president of Public Relation Tory Burch per raccontare uno dei brand globali di maggior successo degli ultimi venti anni. Cinque i panel. Be.Tuscan sulla fenomenologia dell’eccellenza toscana con protagonisti Danilo Guerrini Presidente Relais & Chateaux Italia, Gabriele Gorelli MW e lo chef stellato Filippo Saporito Presidente di JRE Italia; Be.Creative dove si indagheranno i contenuti e le cifre stilistiche comuni tra la produzione vitivinicola toscana e il mondo del design italiano con Emiliano Calderini Direttore stile di Cassina, Federico Castellucci, Presidente Federazione Nazionale Vitivinicola di Confagricoltura e l’esperto di tendenze Paolo Ferrarini; Be.Sustainable dove ci si confronterà su come le iniziative sostenibili e le soluzioni green adottate possano spostarsi dalle aree metropolitane alla vigna con Monika Mikac, Chief business officer di QEV Technologies, Silvia Livoni esperta in marketing territoriale e bike tourism, l’amministratore delegato di Askoll Gianfranco Nanni e Carlo Maria Ceppi, direttore Italia di Panerai orologi; Be.Linked che si interroga sulle contaminazioni fluide tra i settori partendo da arte e moda, luoghi da sempre deputati alla trasversalità con uno sguardo speciale alla contemporaneità e al futuro, grazie all’intervento del giovane designer Emanuele Bicocchi, al creative studio Virtual Rags e alla designer e architetto Francesca Pazzagli. Il quinto panel Be.Social, sancisce un’altra importante collaborazione di BE.COME con l’Istituto Marangoni di Firenze come Educational Partner a sottolineare un altro focus fondamentale di questo nuovo format, l’attenzione alla generazione Z e al loro modo di relazionarsi al concetto di lusso, all’alta gamma e alla cultura dei territori e dei prodotti come il vino. BE.COME sarà dunque un momento di confronto importante ma anche di networking grazie anche alla cena di gala curata dal ristorante Da Vittorio dei fratelli Cerea Tre stelle Michelin.
“Quando Confagricoltura Siena ci ha chiesto di pensare ad una nuova formula per raccontare il grande patrimonio del vino toscano” spiega Alessandra Montana Managing Director e Founder di Allumeuse Communication, agenzia ideatrice del progetto, “abbiamo avuto subito chiaro che per creare un’esperienza di valore avremmo dovuto traslare il prodotto “vino” in altri mondi per esprimere il suo valore accanto alle grandi eccellenze italiane come il design, la moda e l’arte per un racconto trasversale e ricco di contaminazioni. Il nome stesso dell’evento BE.COME lascia la matrice vino per focalizzarsi sul futuro, su “cosa diventerà o può diventare” il mondo del vino”. Quello che BE.COME vuole raccontare sono uomini, modelli ed esperienze dei grandi vini toscani messi a confronto per elaborare un modello i cui fondamenti condivisi siano creatività, qualità e sostenibilità. “Il periodo pandemico ci ha insegnato a ripensarci e a metterci in discussione ed è proprio quello che abbiamo fatto con questo evento per raccontare un prodotto, il vino, che necessita di un nuovo sviluppo imprenditoriale e di nuovi sbocchi commerciali” sottolinea il Direttore di Unione Provinciale Agricoltori di Siena, Gianluca Cavicchioli “Il dinamismo e la vivacità sono da sempre i biglietti da visita dei nostri produttori e, insieme, vogliamo metterci nuovamente in gioco per raccontare un territorio ed il suo prodotto principe”. “Un evento che riafferma la centralità di Siena” commenta il Sindaco di Siena Luigi De Mossi “nel mondo del vino italiano, con esperti del settore e grandi eccellenze del nostro territorio, fra cui il primo master of wine italiano Gabriele Gorelli. Vogliamo che la città abbia molteplici offerte e possibilità nel declinare tradizioni, storia e cultura e il vino è senz’altro una di queste, anche attraverso i suoi legami a produzione, turismo, arte. Con particolare attenzione al futuro, nella speranza di metterci alle spalle questo periodo pandemico. Il settore del vino, attraverso tutte le sue accezioni, sarà un volano fondamentale”. La Toscana è un territorio di grande valore e storia e il vino ne è da sempre emblema riconosciuto a livello internazionale. “BE.COME vuole essere il ‘supertuscan’ degli eventi del vino: innovativo, inclusivo e contemporaneo, incarnando tutti i valori di bellezza, lusso e rispetto per cui la Toscana è riconosciuta nel mondo” conclude Gabriele Gorelli MW.