“Un intervento eccezionale per una sanità, quella senese, che sempre più deve puntare all’eccellenza”. Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi commenta il primo caso al mondo di trattamento endovascolare dell’arco aortico con endoprotesi branched (una protesi endovascolare con tre branche per la riparazione anatomica dell’arco), con accesso transapicale del ventricolo sinistro, eseguito a Siena, all’ospedale Santa Maria alle Scotte, su un paziente ultraottantenne della provincia di Siena affetto da una grave patologia dell’aorta.
“Mi complimento – prosegue il sindaco – con l’azienda sanitaria, la direzione, i medici autori dell’intervento, i ricercatori e tutto il personale per il loro lavoro quotidiano. Puntare a qualificare e distinguere l’offerta del nostro territorio, sotto ogni profilo, è la chiave a cui dobbiamo guardare per costruire futuro e sviluppo nella nostra comunità. Attorno all’ospedale si concentreranno non per caso gli sforzi della Regione, del Comune, dell’Università, e dei tanti altri enti che stanno finanziando e progettando le Scotte del futuro: un ospedale sempre più accessibile al territorio e insieme sempre più connesso al mondo”.
L’intervento è stato effettuato dalla Chirurgia dei Grossi Vasi, diretta dal professor Eugenio Neri, in collaborazione con la Radiologia Interventistica, diretta dal dottor Carmelo Ricci e l’Anestesia diretta dal dottor Pasquale D’Onofrio con le anestesiste Valeria Peccianti e Silvia Montemerani. Il plauso arriva anche dall’assessore alla sanità Francesca Appolloni e da tutta la giunta comunale: “I più sentiti complimenti ai sanitari artefici di questo intervento”.