Siena diventa capitale mondiale dell'olio. Al via gli Stati generali dell'olivicoltura internazionale

A voler riportare questa iniziativa a Siena è stato il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Patrizio La Pietra

Di Simona Sassetti | 28 Maggio 2024 alle 16:45

Siena diventa capitale mondiale dell’olio con gli Stati generali dell’Olio di oliva che riuniscono in una due giorni di dibattiti e confronti al Santa Maria della Scala i massimi esporti mondiali del settore. A trent’anni dall’ultima riunione in Italia è proprio Siena ad ospitare la riunione del Comitato consultivo del Coi.  A voler riportare questa iniziativa di carattere internazionale in Toscana e in modo particolare nella Città del Palio è stato il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Patrizio La Pietra. “A trenta anni dall’ultima riunione in Italia – commenta il sottosegretario al Masaf – del Comitato Consultivo Oleicolo Internazionale, il nostro Paese torna protagonista ospitando, a Siena, i massimi esperti mondiali del settore. Il Masaf vuole restituire centralità e prestigio al comparto oleicolo italiano – conclude La Pietra – legittimando il lavoro delle filiere ed evidenziando il ruolo di primaria importanza che ci spetta, a fronte della produzione di altissima qualità che contraddistingue i produttori del nostro Paese”. Mercato dell’olio evo (extravergine) e delle olive da tavola, strategie regionali per l’olivicoltura, sostenibilità della produzione dell’olio evo, olivicoltura e ambiente, ruolo dell’oleoturismo e dell’agricoltura nella lotta ai cambiamenti climatici, confronto tra consorzi oli Dop Igp e strategie di sviluppo per il comparto, sono i principali temi di dibattito degli Stati generali sui quali sono chiamati a dialogare i massimi esperti mondiali del settore oleicolo.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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