A due settimane dall’inizio delle attività didattiche, molte scuole si trovano ancora senza insegnanti. Uno dei principali fattori che ha contribuito a questa situazione è il ritardo del concorso Pnrr. Per alcune classi di concorso non si è ancora concluso, mentre per altre, pur avendo individuato gli aspiranti docenti “idonei”, l’iter di assegnazione delle cattedre di ruolo procede a rilento. Ma anche il nuovo sistema di reclutamento per le supplenze scolastiche sta creando notevoli difficoltà. Per coprire le cattedre e le ore scoperte, le scuole stanno, infatti, ricorrendo agli “interpelli” al posto delle Mad, una procedura nuova che prevede la pubblicazione di avvisi finalizzati al reclutamento di docenti. Il cambiamento, volto a garantire maggiore trasparenza e l’assegnazione con priorità a personale specializzato su sostegno o abilitato nella classe di concorso specifica, già dalle prime settimane di utilizzo sta però mettendo a dura prova alcuni dirigenti scolastici e segreterie che devono gestire non solo la selezione, ma anche eventuali richieste di accesso agli atti e ricorsi da parte dei non selezionati. “Forse gli interpelli sono un meccanismo più complesso e intricato rispetto alle Mad – spiega la segretaria Flc Cgil Anna Cassanelli – , ma sono senz’altro una modalità molto più trasparente. Una trasparenza che richiedevamo da tanto tempo”.
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Siena, docenti critici sulle supplenze: “Interpelli più complicati delle MAD”
Per la Flc Cgil il sistema è complesso ma garantisce maggiore trasparenza
Di Simona Sassetti | 30 Settembre 2024 alle 15:00
Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo
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