Siena: donna maltrattata e costretta a stare nella cuccia del cane, condannato a 2 anni e 4 mesi

Violenze, maltrattamenti e umiliazioni: condanna di 2 anni e 4 mesi con pena sostitutiva di 1700 ore di lavori di pubblica utilità e il divieto di avvicinamento. Un uomo della provincia di Siena aveva reso la vita della ex moglie un inferno

Di Claudio Coli | 27 Marzo 2025 alle 19:13

Siena: donna maltrattata e costretta a stare nella cuccia del cane, condannato a 2 anni e 4 mesi

Maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche, e l’umiliazione di costringere la moglie a stare nella cuccia del cane: il Tribunale di Siena ha condannato a 2 anni e 4 mesi, con pena sostitutiva di 1700 ore di lavori di pubblica utilità, e numerosi divieti e prescrizioni, tra cui l’avvicinamento a una distanza di 500 metri, un uomo che aveva reso impossibile la vita alla ex moglie, della provincia senese.

Secondo le accuse i primi episodi contestati risalgono al 2022, ma si arriva al gennaio del 2024, quando ormai i due si erano separati e l’uomo non demordeva. Secondo quanto denunciato dalla donna, l’ex compagno in più occasioni le usava violenza fisica e psicologica, tra insulti sessisti, schiaffi, capelli tirati e mani al collo. In una circostanza, dopo un litigio sfociato in aggressione, dalla quale lei si era difesa, lui per umiliarla – sempre stando alla contestazione – le avrebbe strappato i vestiti spingendola poi con la forza nella cuccia del cane, intimandole di posizionarsi come l’animale a quattro zampe. Una volta separati, non accettando il distacco, sempre secondo le accuse, l’indagato avrebbe proseguito a molestare la ex con minacce e ingiurie.

Il gup Sonia Caravelli col rito abbreviato ha disposto come detto 2 anni e 4 mesi commutati in ore di lavori di pubblica utilità e stringenti disposizioni e divieti a carico dell’uomo, non presente in aula, al contrario della donna (difesa dall’avvocato Manfredi Biotti) che si è detta sollevata dalla sentenza e finalmente protetta, speranzosa che la sua vicenda possa aiutare altre vittime di tali reati a denunciare e reagire.

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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