Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato di destinazione dell’ export italiano, tra i prodotti di maggiore importanza sicuramente il vino. I rapporti economici con il nuovo continente sono quindi fondamentali per l’economia del Paese e dopo l’elezione del nuovo presidente americano Donald Trump ci si chiede come questi equilibri potranno cambiare, la preoccupazione riguarda la possibilità dell’introduzioni di nuovi dazi sui prodotti europei, un tema che preoccupa ovviamente anche il settore vitivinicolo.
“Quello statunitense è il primo mercato di esportazione per il prodotto vitivinicolo – conferma il presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo Massimo Guasconi – e gli annunci sull’introduzione di dazi anche in questo settore preoccupano moltissimo. Ovviamente dovremo attendere per capire poi effettivamente quanto e se dovessero essere adottati, certo è però che non possiamo stare tranquilli. E’ una minaccia realistica che potrebbe provocare, da qui all’effettiva introduzione (dei dazi, ndr), anche un flusso inaspettato e consistente di esportazioni verso gli Stati Uniti perchè gli importatori e i distributori potrebbero valutare economicamente interessante costituire nuove scorte senza questi gravami che penalizzerebbero il mercato”.
