“Ringrazio tutti quelli che sugli spalti, specialmente dalla curva, che non è numerosissima, ma fanno per 10mila. Non avevo mai conosciuto tifosi così maturi, che non lesinano mai il loro affetto”. E’ iniziata con queste parole conferenza stampa fiume del direttore dell’area tecnica del Siena Ernesto Salvini al termine della sconfitta dei bianconeri contro la Fermana. “C’è il tifoso e lo spettatore – ha spiegato Salvini – quest’ultimo è quello più critico che non va oltre l’apparenza. Stasera ho sentito qualche parola di troppo nei confronti del capitano e da un po’ fastidio. Solo un po’, perché c’è chi tifa col cuore e chi ama questi ragazzi non scende in questi errori, nell’osannare quando le cose vanno bene e nel denigrare quando vanno male. Se il problema fosse quello del poco attaccamento li prenderei a ceffoni uno per uno, ma non è il caso di questi giocatori”.
Sulla rocambolesca partita Salvini ha detto: “Credo che questa partita avesse un destino segnato. Quando facciamo grandi prestazioni non raccogliamo mai, e quindi penso di essere in debito con la fortuna. E per fortuna intendo anche la buona giornata di una terna arbitrale. O anche i pali colpiti, la fatica nel trasformare in gol il gioco che facciamo e su questo rifletteremo. Io continuo ad essere estremamente soddisfatto”. Il direttore poi ribadisce: “Esistono quelle partite che sono scritte, noi oggi abbiamo avuto la forza di reagire per merito del tecnico che ha dato un’identità a questa squadra. Se non l’avesse avuta dopo il secondo gol non meritato si sarebbe sciolta. Questi ragazzi hanno dimostrato di avere carattere, di seguire l’allenatore e ci sono riusciti anche perché non sono stati abbandonati dai tifosi. E’ chiaro che ci sono valutazioni tecniche da fare, qualche errore individuale c’è stato. Bisogna migliorare su quello, continuiamo ad avere questa coincidenza di infortuni e/o squalifiche che perdiamo giocatori in reparti specifici. Poi l’infortunio di Buglio. Sono situazioni che mettono a dura prova chiunque”.
La partita è stata caratterizzata anche da molte polemiche all’indirizzo degli arbitri: “Io degli arbitri non dico mai niente – ha dichiarato Salvini -, mi è successo solo una volta. Le loro giornate più o meno positive fanno parte del gioco. La frase che dissi anni fa fu: ‘la nostra società si sforza di rimanere muta ma non è cieca’. Non mi riferisco solo a questa partita ma anche ad altre situazioni”. Prima di concludere Salvini ha detto: “Chiudo ribadendo il concetto: stupendi i tifosi che hanno capito, amareggiato da chi non ha capito il senso di questo nuovo corso, cioè la progettazione”.