Duomo di Siena gremito per la santa messa di Sant’Ansano, che celebra il Santo Patrono della città e della Chiesa di Siena, e rappresenta l’inizio dell’anno contradaiolo (sarà trasmessa in differita su Siena Tv alle ore 22.30).
“Abbiamo la missione di trasmettere la storia di Sant’Ansano alle generazioni future – ha detto il Cardinale Augusto Paolo Lojudice nella sua omelia – in mezzo a egocentrismo e individualismo davanti a uno schermo (i social, ndr) bisogna trovare la gioia di vivere in comunità, come sono le contrade, 17 comunità”.
Il 29 dicembre, annuncia il Cardinale, “apriremo il giubileo per la nostra diocesi, la speranza non delude sarà il titolo del giubileo”. Nelle parole di Lojudice spazio anche per alcune questioni di attualità cittadina molto sentite, in primis quella del lavoro. “Ringrazio coloro che non staranno indifferenti rispetto a questo problema della società” ha detto riferendosi alla crisi di Beko, citando l’articolo 4 della Costituzione. E non è mancato il saluto ai migranti pakistani, presenti alla funzione con una delegazione. “Siena è una città orgogliosa, dobbiamo continuare a a crescere nella fraternità” ha aggiunto Lojudice.
Il quale ha voluto anche ricordare due amati contradaioli venuti a mancare, ovvero Lello Ginanneschi, ex priore della Contrada della Giraffa, scomparso il 1 dicembre 2022, e il padre dell’attuale Priore della Contrada del Leocorno, Alessandro Mariotti, morto nella giornata nella giornata di ieri.