Gandalf, il cavallo bianco che diventato famoso per essere rimasto l’ultimo abitante del borgo di Gallena, nella Montagnola senese, nel comune di Casole d’Elsa, avrà presto un compagno di vita.
Lo fa sapere l’associazione Italian Horse Protection (IHP ), che nei mesi scorsi lo ha recuperato e portato nel centro di recupero per cavalli maltrattati a Montaione, vicino a Firenze, dove ora vive e, tra poco, non più da solo.
Sui social dell’associazione ci sono anche gli aggiornamenti sulle condizioni fisiche del cavallo, che quando è stato recuperato era molto provato. “Abbiamo fatto un ulteriore pareggio degli zoccoli grazie a Dario Arcamone e al Dott. Fabrizio Losani, che ci ha aiutato applicando sedazioni locali perché Gandalf ha molto dolore a stare su tre gambe.
Grande miglioramento (guardate come cammina), ma stiamo comunque studiando altri accorgimenti per sostenere in particolare la gamba dove c’è il cedimento del tendine. Purtroppo, i danni che ha subìto in passato non torneranno indietro. Ricordiamo la diagnosi del Dott. Paolo Cevese dopo le radiografie: Il cavallo Gandalf ha una artrosi con anchilosi di entrambi i nodelli anteriori, capsulite cronica con calcificazioni distrofiche e deficit dell’apparato di sospensione dei nodelli anteriori con calcificazioni distrofiche di tendini e legamenti. A brevissimo ci sarà un’importante novità: sta per arrivare il futuro compagno di Gandalf”.
