Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta che si è tenuta oggi, giovedì 19 dicembre, ha approvato il bilancio di previsione 2025-2027. La delibera, illustrata dall’assessore al bilancio, Riccardo Pagni, è stata approvata con ventuno voti favorevoli e otto contrari da parte dei ventinove consiglieri presenti.
“Il bilancio di previsione – ha spiegato l’assessore Pagni – è uno degli adempimenti cardine previsti dal decreto legislativo 118 del 2011 e costituisce la linea guida economica e finanziaria dell’amministrazione per il triennio di previsione in base e conseguenza degli altri strumenti di programmazione strategica-operativa: Documento unico di programmazione (Dup), Piano esecutivo di gestione (Peg) e Piano integrato di attività e organizzazione (Piao). Un successivo decreto ministeriale del luglio 2023 ha imposto alle amministrazioni un rigoroso iter per la predisposizione del bilancio di previsione, dovendo dare avvio ai lavori di programmazione per il nuovo triennio da settembre, al fine di garantire la presentazione al Consiglio Comunale entro il 31 dicembre”.
“Le previsioni di parte corrente del bilancio 2025-2027 – ha illustrato Pagni – sono in linea con l’andamento degli ultimi anni, in particolare con le risultanze emerse nel rendiconto 2023 e l’andamento del 2024. Per le entrate si registra un tendenziale incremento del Titolo I, entrate correnti di natura tributaria e perequativa, grazie soprattutto all’importante attività di recupero dell’evasione, attività che proseguirà anche nel prossimo triennio, che ha consentito anche la conferma delle tariffe e delle aliquote definite negli anni precedenti senza determinare alcun incremento di tributi per il nuovo triennio 2025-2027. Anche le entrate del Titolo III, entrate extra tributarie, sono state previste in linea con l’andamento del 2023 e del 2024, a eccezione delle entrate derivanti dal Codice della strada, dove a seguito delle nuove disposizioni in materia di strumenti per il controllo della velocità, per i quali nel 2025 dovrebbero essere adottate disposizioni attuative, sono stati previsti stanziamenti maggiormente prudenti, rispetto agli ultimi anni, per oltre 2 milioni di euro. In particolare, le entrate di parte corrente per l’anno 2025 sono le seguenti: al Titolo I, 65.697.282 di euro (aventi natura tributaria, contributiva e perequativa); al Titolo II, 6.647.091,50 euro (trasferimenti correnti); al Titolo III 37.098.932,08 euro (entrate extra tributarie)”.
“Per quanto riguarda la spesa corrente – ha proseguito l’assessore – grazie al positivo andamento delle entrate, nel bilancio di previsione 2025-2027 sono state stanziate maggiori risorse negli ambiti strategici e di maggior importanza per l’amministrazione rispetto al bilancio di previsione 2024-2026. Nella Missione 4, Istruzione e diritto allo studio, sono stati stanziati 6.428.000 euro, con un incremento dell’11,38 per cento; nella Missione 5, Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, sono stati stanziati 5.637.203 euro, con un incremento del 5,85 per cento; nella Missione 6, Politiche giovanili, sport e tempo libero, sono stati stanziati 1.515.350 euro, con un incremento del 44,13 per cento; nella Missione 7, Turismo, sono stati stanziati 1.898.119,23 euro, con un incremento dell’1,67 per cento; nella Missione 8, Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente, sono stati stanziati 16.963.292,79 euro, con un incremento del 7,52 per cento; nella Missione 12, Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, sono stati stanziati 4.664.831,54 euro, con un incremento del 3,92 per cento; nella Missione 14, Sviluppo economico e competitività, sono stati stanziati 672.500 euro, con un incremento del 75,59 per cento”.
“Per quanto riguarda la spesa capitale – ha concluso l’assessore Pagni – sono stati confermati per l’anno 2025 rilevanti investimenti per quasi 35 milioni di euro, garantiti anche grazie alla previsione dell’accensione di nuovi mutui per 16 milioni di euro. Il Comune, infatti, ha un indice di indebitamento particolarmente virtuoso e questo ha consentito di poter effettuare importanti e rilevanti investimenti sul territorio. L’incidenza nel triennio dei mutui varierà dall’1,79 per cento del 2025 all’1,92 per cento del 2026 e al 2,38 per cento del 2027, rispetto al 10 per cento consentito dalla normativa”.