La rivoluzione dell’Acn Siena è eclatante, imprevedibile e inattesa. Il giorno successivo al ribaltone societario inizia con la forte presa di posizione dei Fedelissimi e prosegue con le voci di alcuni protagonisti. Non si sottrae alle domande l’ex direttore generale bianconero, Andrea Bellandi, che riassume tutta la vicenda: “Le mie dimissioni? Semplicemente non ho condiviso la decisione di mettere in discussione un progetto dopo appena sei mesi, anche se in un momento difficile della squadra. Era meglio se la proprietà mandava via tutti e dava pieni poteri al direttore sportivo. Io rifarei la scelta Perinetti, l’ho voluto fortemente e sono convinto delle sue grandi capacità. È sempre pericoloso cambiare in corsa uno staff dirigenziale-sportivo, soprattutto in una posizione di classifica come questa e con un importante ricorso – per il deferimento – alle porte (dibattimento l’11 gennaio). Con gli imprenditori armeni, essendo io socio di Infinet, proseguirà la mia collaborazione extra calcistica. D’altronde non mi interessa la gestione sportiva, ma è vero che ho lavorato in prima persona per l’organizzazione dei quadri dirigenziali e per il ripescaggio in serie C. Per quanto riguarda la questione stadio dico che è diventata più un’esigenza della città che non della squadra di calcio. Mi impegnerò per portare avanti il progetto di ristrutturazione del Franchi”.
Vive invece una vigilia di Natale d’attesa il candidato numero uno alla panchina bianconera, Pierpaolo Bisoli: “Da domenica non ho sentito più nessuno, non so cosa pensare”. Il tecnico toscano trascorre a casa le feste natalizie, poi sarà pronto a valutare le offerte ricevute in questi giorni, Siena e non solo. La sua preferenza però l’ha già espressa: “Io vorrei allenare la Robur!”
Il nuovo direttore sportivo bianconero Giuseppe Cannella, stamattina alle prese, come tutti, con gli ultimi regali di Natale, conferma le dichiarazioni di apprezzamento su Siena e il Siena: “Una grande piazza che merita grandi traguardi e tifosi sempre vicini alla squadra. Attendo di arrivare in città per parlare con tutti e confrontarmi con questa nuova realtà”.
(Foto di archivio)
