Il prezioso evangeliario, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, arriva al Santa Maria della Scala.
Il Codex Purpureus Rossanensis è stato svelato in concomitanza con la Giornata mondiale della Poesia, che viene celebrata il 21 marzo, e l’evento è stato aperto da un convegno nella Sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala. Il Codex Purpureus Rossanensis oltre ad essere uno dei più antichi e preziosi evangeliari esistenti, rappresenta fortissimi valori di inclusione sociale, pace e spiritualità, unendo popoli e città oltre ogni confine.
“Ho vissuto una prima vita tra codici miniati ed edizioni critiche – ha detto il presidente della Fondazione Santa Maria della Scala, Cristiano Leone -, per cui arrivare qui e trovare un evento così bello che divulga il Codex Purpureus Rossanensis è come un saluto che accolgo con gioia. Io stesso che ho iniziato a conoscere questo Codex da uno dei miei maestri voglio rinfrescare la memoria, non vedo l’ora di apprenderne di più”.
Soddisfatta dell’evento anche la direttrice della Fondazione Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini: “E’ una operazione importante che fa sì che il la Fondazione Santa Maria della Scala prosegua la sua vocazione di nascita, cioè luogo di arrivi e partenze ma soprattutto un posto che porta benessere. Sono operazioni che arricchiscono il nostro programma culturale e ispessiscono il sodalizio con il Comune di Siena. Siamo lieti che il Codex sia arrivato qui”.
