Siena, il sindaco Fabio: "Cultura, programmazione ricca e condivisa: ripartiamo dal nostro patrimonio”

Cultura ed eventi, l'importante tema è stato discusso nell'ultimo Consiglio comunale. Il primo cittadino, nel replicare a Fabio Pacciani, fa il punto sul lavoro dell'Amministrazione

Di Redazione | 20 Ottobre 2024 alle 20:00

Siena, il sindaco Fabio: "Cultura, programmazione ricca e condivisa: ripartiamo dal nostro patrimonio”

Programmazione culturale ed eventi, l’importante tema è stato affrontato nell’ultimo Consiglio comunale svoltosi Siena lo scorso giovedì 17 ottobre. Un’occasione per fare il punto della situazione sul lavoro dell’Amministrazione, progetti e intendimenti.

“Non volevo tornare sull’argomento ma quanto scritto dal consigliere Pacciani mi impone una precisazione: chi avesse presenziato o si fosse informato sulla conferenza stampa dello scorso 11 giugno al Santa Maria della Scala sulla programmazione della Fondazione Antico Spedale, saprebbe che già a quella data era stata annunciata l’esposizione dedicata a Santa Caterina per il 2026”.

Così il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha risposto all’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto Fabio Pacciani in merito alla modalità di gestione della delega della cultura.

“Il progetto – ha sottolineato Fabio – è stato consegnato alla Fondazione e alla sottoscritta solo nel mese di settembre e posso ribadire che la mostra nel 2026 si farà e che stiamo lavorando per una collaborazione con la città di Avignone, dove una nostra delegazione si recherà nel mese di novembre. Le ‘evidenti criticità di coordinamento nella programmazione dell’esposizione’ di cui parla il consigliere Pacciani, ammesso e non concesso che siano mai esistite, nulla hanno a che fare con una presunta mia difficoltà a gestire la delega alla cultura, delega assai impegnativa ma a mio avviso doverosa per il Sindaco di una città come Siena, proprio per le ragioni ricordate dallo stesso consigliere circa la centralità dell’ambito”.

Sulle politiche culturali perseguite il Sindaco Fabio ha aggiunto: “Quali siano le politiche culturali che il mio assessorato persegue si ricava dal Documento Unico Programmato 2024-2026, nella sezione della linea programmatica dal titolo ‘Cultura: Siena: Polo Culturale – La nostra idea per rilanciare la cultura’. Tra gli obiettivi lo stimolo di un’identità culturale, l’utilizzo degli spazi urbani, pubblici e privati, per la creazione di una catena circolare capace di valorizzare l’intero patrimonio artistico, storico, museale, bibliotecario e paesaggistico. Oltre a ciò promuovere all’interno delle scuole progetti che permettano ai ragazzi di apprezzare la cultura e la storia locale e nell’ambito della storia in cui vivono, nonché il ruolo del territorio senese nel contesto della storia e cultura nazionale”.

“Coerentemente – ha proseguito Fabio – ho operato finora e opererò in futuro, sapendo di poter contare su un’ottima squadra, dirigente, elevate qualificazioni, funzionari, operatori esperti e istruttori sia culturali che amministrativi, nonché sulla nuova direzione scientifica dei musei civici di Siena, sulla nuova direzione artistica dei teatri di Siena, sulla direttrice e sul nuovo consiglio di amministrazione del Santa Maria, con i quali intrattengo quotidiani confronti. È mia intenzione potenziare e strutturare ulteriormente gli uffici competenti vista la mole di iniziative messe in campo. Non sto a rielencare le iniziative del Santa Maria già annunciate nel giugno scorso ma ci tengo a ricordare il Dida day 2024 – presentazione didattica museale, che si è svolto lo scorso 7 settembre nella sala Italo Calvino del complesso museale del Santa Maria della Scala, e che quest’anno ha assunto dimensioni straordinarie, con oltre quaranta musei ed enti culturali della provincia. Posso dire che il programma presentato sarà rispettato e anzi probabilmente arricchito, sempre in sinergia con l’amministrazione nonché in coerenza con le linee programmatiche del mio assessorato. Siamo alla vigilia della nuova stagione teatrale che già ha riscosso consensi entusiastici in termini di abbonamenti, in fase di ideazione e stesura il documento di pianificazione strategica sul nuovo museo civico a medio-lungo termine, che rivaluti globalmente gli spazi stessi del Palazzo e ripensi il modo di presentare e comunicare il proprio patrimonio artistico”.

“Ricordo la ricca programmazione nei nostri spazi museali – ha ribadito Fabio – protagonisti ai Magazzini del Sale Dario Neri e Mario Luzi, Giovanni Gasparro, Riccardo Guasco, Giovanni Maranghi e i costumi del nostro corteo storico con la mostra ‘In campo la Balzana’. In programmazione le mostre su Patrizio Fracassi, Cambellotti e Alberto Sani in via di definizione per il 2026 e 2027. Per quanto concerne la Galleria Cesare Olmastroni, dopo le otto mostre del 2024 che non sto ad elencarvi, cui seguiranno altre tre fino a dicembre, è stato recentemente deliberato di programmare direttamente l’attività del primo semestre 2025 e riservare il secondo semestre ai giovani talenti, selezionando i loro progetti con avviso pubblico e demandando la scelta di quelli ritenuti più meritevoli a una giuria di qualità. Proseguiranno in Sala delle Lupe a partire da gennaio 2025, visto il successo riscosso nei mesi scorsi, ‘I Venerdi di Siena, ciclo di incontri a Palazzo Pubblico’. Sarà completata la rassegna ‘Pagine di Legalità, Siena incontra i protagonisti della lotta alle Mafie’, organizzata dal Comune di Siena e dall’Associazione Agende Rosse. Una novità è invece il ciclo di incontri sull’Etica Pubblica, iniziato sabato scorso con Vito Mancuso e che proseguirà fino a gennaio 2025, organizzato dal Comune di Siena con la direzione scientifica di un comitato appositamente costituito”.

“Istituito qualche mese fa – ha concluso il Sindaco Fabio – anche un tavolo letterario ideato per condividere e comunicare un’offerta letteraria organica alla cittadinanza, sfruttando ogni singolo evento per una platea sempre più ampia. Componenti del tavolo, Francesco Ricci, professore di lettere e direttore artistico della rassegna letteraria “I venerdì di Siena. Ciclo di incontri a Palazzo”, Massimo Arcangeli, docente di linguistica italiana della facoltà di Lingue e letterature straniere presso l’Università degli Studi di Cagliari, organizzatore del Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia”, l’associazione Culter e Stazione Utopia nelle persone di Chiara Damiani e Enrica Paoletti, curatrici dell’evento “Cento Canti per Dante”, che vede coinvolgere numerose scuole cittadine e tutta la popolazione nella lettura corale dei versi danteschi, la Biblioteca Comunale degli Intronati, nelle figure della direttrice Sara Centi e del presidente Raffaele Ascheri. Si è inoltre costituita un’unità di lavoro (ne fanno parte il Civico, il Santa Maria, la Pinacoteca, la Soprintendenza) per stabilire attraverso documenti a disposizione o da ricercare, la proprietà di alcune opere che le varie istituzioni si trovano ad avere neri propri spazi e depositi. Si deve partire dal proprio patrimonio per aprirsi all’esterno. In quest’ottica, nonostante tutto sono riuscita a partecipare alla preapertura della mostra al Met di New York, non una passerella ma occasione per intrecciare relazioni importanti che auspico diano frutti interessanti: l’assessore alla cultura non può stare chiuso nelle proprie stanze e il Sindaco nemmeno. Basta programmare e distribuire le attività con buon senso e buona volontà”.

Il consigliere Pacciani si è dichiarato: “ringrazio per la risposta che mi soddisfa solo in parte, su Santa Caterina le difficoltà di coordinamento non me le sono inventate ma sono emerse pubblicamente facendo capire che qualcosa non aveva funzionato, fra l’altro se posso permettermi mi fa piacere che il Sindaco si esprima in modo così esaustivo sul tema perché una delle cose che noto è il silenzio su altre importanti tematiche cittadine. Parlando del tema della cultura ho appreso che il sindaco fosse a New York a seguito della pubblicazione di una sua foto sui social. Mi domando perché una mostra del genere non venga raccontata meglio visto il grande valore che rappresenta per la nostra città, i cittadini hanno il dovere di essere informati. Sulla gestione della delega, visto anche il ricco programma presentato oggi, credo che comunque ciò sia rappresentativo di quanto impegno e tempo porti via al primo cittadino spesso poco presente su altre problematiche cittadine. Problematiche sulle quali forse una maggiore presenza sarebbe stata opportuna nel tentativo di prevenire certe criticità come quelle di cui abbiamo parlato oggi, vedi Sigerico ed Esselunga. Su problematiche che toccano da vicino i cittadini la comunicazione non deve essere mai trascurata, i cittadini aspettano di capire perché le cose non vanno. Da consigliere dico che a me farebbe piacere avere un Sindaco che entra di più nelle questioni e che parla anche al di là della cultura. Forse questo impegno così rilevante non le consente di intervenire su temi politici che a mio avviso dovrebbero essere propri del Sindaco. Non ci possiamo che ritenere soddisfatti del fatto che il nostro patrimonio artistico venga preso in considerazione dal mondo anglosassone, mettere insieme le istituzioni per alimentare laboratori di grandi mostre ed eventi deve essere obiettivo di questa amministrazione. Già nel passato siamo riusciti a creare importanti sinergie, con mostre sapientemente organizzate grazie alla collaborazione di più istituzioni. L’arte senese da promuovere è ancora tanta e certamente c’è da lavorare ancora. Per quanto riguarda l’impegno che il Sindaco spende su questo argomento non volevo certamente essere riduttivo sulle sue capacità, consiglio soltanto una comunicazione migliore rispetto alle cose fatte, facendo appunto riferimento alla mostra appena inaugurata al Metropolitan Museum di New York”.



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