C’è preoccupazione fra i cittadini di Sant’Andrea a Montecchio, frazione del comune di Siena, in merito alla possibilità che venga installata una torre di trasmissione 5G dell’altezza di 30 metri all’interno del comprensorio abitativo di Sant’ Andrea. I residenti hanno costituito un comitato raccogliendo 430 firme, per chiedere che l’impianto sorga a una distanza di sicurezza dalle abitazioni.
Sant’Andrea risulta infatti essere classificata come zona bianca, ossia una zona meno sviluppata dal punto di vista delle telecomunicazioni e pertanto rientrante nel progetto nazionale del PNRR ” 5G Aree Bianche” teso allo sviluppo ed alla diffusione dell’infrastruttura 5G.
I primi timori sono sorti ad inizio dicembre quando i cittadini vengono informati che esiste la possibilità che venga impiantata una torre 5 G prospieciente al campino ludico, su un terreno comunale, comunque contiguo alle abitazioni. La maggioranza dei residenti esprime il proprio parere negativo per i possibili danni alla salute di un impianto di trasmissione così vicino alle abitazioni: il ricordo di quanto avvenuto a Montalbuccio tempo fa è sempre vivo nella mente. Alla fine però l’iniziativa non va in porto in quanto il terreno comunale sul quale avrebbe dovuto sorgere l’impianto risulta essere dato in affitto dal Comune al gestore dei campi da tennis (quest’ultimi confinanti con il campino ludico) con contratto pluriennale.
I cittadini hanno poi incontrato il 12 febbraio l’assessore alla salute del Comune di Siena Giordano portando le 430 firme raccolte, spiegando l’assenza di pregiudiziale ideologica, e chiarendo che dal momento che non c’è certezza che la trasmissione 5G non faccia male alla salute, per il principio di precauzione, avrebbero preferito che l’impianto venisse realizzato ad una distanza ragionevole dalle abitazioni. L’assessore ha recepito le preoccupazioni sulla salute, mostrandosi disposto ad accogliere le istanze, impegnandosi inoltre a mettere in contatto il comitato con la società vincitrice dell’appalto per l’impianto, per trovare soluzioni condivise.
“Tuttavia – informano i cittadini – nella giornata di ieri 13 Febbraio dagli uffici comunali ci viene fatto sapere che la società, interpellata, ha comunicato di aver raggiunto un accordo con un privato per la cessione del terreno sui realizzare l’opera. Non è dato sapere al momento dove la torre di trasmissione verrà impiantata. Come cittadini, oltre ad essere molto infastiditi, per non dire altro, sull’evolversi degli accadimenti fino a questo momento, siamo, altresì, molto preoccupati per quelle che potrebbero essere le conseguenze sulla nostra salute”.