In 400 hanno partecipato al corteo che si è svolto questa mattina per le vie della città che ha dato il via alla campagna referendaria per i cinque si su lavoro e cittadinanza previsti per il prossimo 8 e 9 giugno. Il 12 aprile segna, infatti, l’avvio ufficiale verso il referedum. In tutta Italia è prevista una giornata di mobilitazione collettiva, incontri pubblici, interventi politici e musicali, con iniziative aperte a cittadinanza e associazioni, all’insegna della partecipazione e della democrazia. A Siena in prima fila Cgil, Arci, Anpi, Centro culturale Mara Meoni, CDC, Semi di pace, Libera, Sunia, PD, Rifondazione Comunista, Refugees Welcome Italia, SiSolidal, Arcigay, Archivio UDI, Link, Auser, Sinistra Italiana-AVS. Il corteo è stato accompagnato anche dalla Zastava Orkestar e si è concluso alla Camera del Lavoro con le parole di Cassandra Rofi della Rete SiSolidal, della Presidente provinciale dell’ANPI Silvia Folchi e del Segretario Generale della CGIL Toscana Rossano Rossi. “Si voterà per lo stop ai licenziamenti illegittimi – afferma Rossi – , perché i lavoratori delle piccole imprese abbiano più diritti, per la riduzione del lavoro precario, per ottenere maggiore sicurezza sul lavoro e più integrazione con la cittadinanza italiana”.
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Siena, in 400 al corteo per la campagna referendaria su lavoro e cittadinanza: "Il voto è la nostra rivolta"
Il 12 aprile segna l’avvio ufficiale verso il referedum. In tutta Italia è prevista una giornata di mobilitazione collettiva
Di Simona Sassetti | 12 Aprile 2025 alle 12:16
Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo
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