Si chiama “Siena in Opera” e rappresenta le nuove produzioni proposte dai Teatri di Siena in collaborazione con Amat, da ottobre a dicembre. La rassegna, ideata dal direttore artistico Vincenzo Bocciarelli e realizzata in collaborazione con Amat, è stata approvata dalla giunta comunale nella seduta di oggi, martedì 8 ottobre.
“Durante l’allestimento e la stesura della Stagione invernale dei Teatri di Siena – dichiara il direttore artistico Vincenzo Bocciarelli – ho pensato di intitolare cinque appuntamenti all’opera lirica e al teatro in musica, con l’animo di far rivivere al pubblico senese le medesime emozioni che travolsero me, adolescente, quando fui scelto per impersonare uno dei due chierichetti ne ‘La Cavalleria Rusticana’ di Pietro Mascagni con Shirley Verrett, per la regia di Mario Monicelli, che sedeva in platea a dare indicazioni a un giovane già affascinato dal mondo del teatro. Ho voluto così creare un parallelo tra l’ambito specifico del teatro, cioè la prosa e le suggestive atmosfere che si vivono quando si apre il sipario dei più grandi enti lirici, come il Teatro alla Scala o La Fenice di Venezia, e portarne una significativa eco anche a Siena, accompagnando sottobraccio lo spettatore nel magico mondo del melodramma”.
“Siena in Opera” racchiuderà varie forme di teatro musicale, per tutti i gusti e le età: dalla fiaba musicale all’opera lirica. L’intento è quello di avvicinare il pubblico, proponendo allestimenti originali, aperti all’ibridazione delle arti e alla multidisciplinarietà. La rassegna si compone di due spettacoli di teatro in musica: si comincia domenica 13 ottobre al Teatro dei Rozzi con la fiaba musicale “Il Principe canarino” di Concetta Anastasi, ispirata alla raccolta di Italo Calvino, dedicata al pubblico dei giovanissimi e alle loro famiglie. Si prosegue il 14 novembre con la “Storia del soldato” di Igor Stravinskij, un’opera tra prosa e musica, con la partecipazione straordinaria di Vincenzo Bocciarelli. La rassegna culmina con il “Gran Galà della Lirica” l’11 e il 18 dicembre al Teatro dei Rinnovati: due titoli pucciniani, per celebrare il centesimo anniversario della morte del compositore toscano: “Suor Angelica” e “Tosca”. I primi tre spettacoli, appartengono al progetto “Regeneration opera”, giunto quest’anno alla terza edizione, realizzato da Amat, sostenuto dal Ministero della Cultura e svolto in collaborazione con i Teatri di Siena, la Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala, Opera Laboratori e Sillabe. Una strada sperimentale, un’idea di teatro in musica che attinge alla tradizione e parla del presente, in cerca di una dialettica con la società e la cultura contemporanea. L’opera “Suor Angelica”, con orchestra e cast di Amat, è un allestimento inedito e fuori dagli schemi. L’esecuzione sarà preceduta da un “Prologo” che illustra l’antefatto della vicenda, realizzato grazie al lavoro svolto dal regista Sergio Basile con alcune classi del liceo “Galileo Galilei” di Siena. Le scene sono realizzate dalla Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. “Tosca”, spettacolo promosso dal Comune e dai Teatri di Siena, è un allestimento tradizionale, con la straordinaria partecipazione dell’orchestra del Festival Pucciniano di Torre del Lago, diretta da Marco Severi, e la regia di Lorenzo Lenzi. Protagonisti il soprano Valentina Boi, il tenore senese Samuele Simoncini e il baritono Francesco Landolfi.
Il 16 gennaio 2025 presso il Teatro dei Rozzi, sempre per “Siena in Opera”, andrà in scena, in omaggio a Pietro Mascagni nell’ottantesimo anniversario dalla morte, “Cavalleria Rusticana”, spettacolo in forma semiscenica, organizzato dalle associazioni Liricorando, La Lunga Gioventù, Aido, 50 & Più.