E’ stata inaugurata ieri in Questura a Siena la “stanza rosa”, sala destinata all’audizione delle persone appartenenti alle fasce deboli, vittime dei reati classificati come “codice rosso”, violenze sessuali, maltrattamenti, atti persecutori.
Il nuovo ufficio, la cui presenza nelle strutture delle Forze di Polizia è prevista da apposita normativa a carattere nazionale, ricettiva di specifiche direttive comunitarie, è stata realizzata allo scopo di creare un ambiente il più possibile accogliente ed informale, che possa agevolare l’ascolto delle persone.
La finalità, quindi, è quella di far sentire le vittime di quei reati a casa propria, con l’obiettivo di evitare la c.d. “vittimizzazione secondaria” di chi ha subito violenze, talvolta particolarmente invasive della sfera psicologica.
La realizzazione dell’aula presso la Questura di Siena è stata resa possibile grazie al finanziamento dei Rotary Club Siena, Siena Est e Siena Montaperti, che hanno contribuito alla completa ristrutturazione della stanza e alla fornitura dei relativi arredi.
L’inaugurazione di ieri segue alla consegna del premio “Paul Harris Fellow”, massima onorificenza rotariana, che nei giorni scorsi è stato assegnato al Dirigente della Squadra Mobile, per l’impegno profuso e la professionalità mostrate dagli uomini e le donne di quell’ufficio nell’affrontare i vari casi relativi alla tematica.
Per l’occasione, il Questore Pietro Milone ha accolto il presidente del Rotary Siena, Mauro Picchi, il presidente uscente e il successore del Rotary Siena Est, Lorenzo Gaeta e Mario Valgimigli, e il Vicepresidente del Rotary Siena Montaperti, Stefano Naldini.
Presente all’inaugurazione, oltre ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura, anche una donna vittima di questa tipologia di reati, testimone di quanto il loro operato abbia contribuito alla risoluzione di gravi problematiche familiari che la stessa, un anno fa, stava attraversando.
Per dimostrare apprezzamento al lavoro svolto dai poliziotti, molti sono stati i lavoratori autonomi che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: muratori, imbianchini, elettricisti e sarti, tutti consapevoli dell’utilità che la nuova aula potrà apportare a livello sociale.
Il Questore Milone ha tenuto a ringraziare i tre Rotary Club del territorio e tutti coloro che in qualche modo hanno offerto il proprio contributo per la realizzazione della Stanza Rosa, struttura fondamentale per un’attività così delicata come quella svolta dal personale specializzato della Squadra Mobile, con finalità di tutela e accoglienza delle vittime di reati violenti, sia sul piano fisico che psicologico.