“Sono stata contattata dal Consorzio per la Tutela del Palio, che mi ha spiegato le regole in base alle quali ho tolto dal mio sito la proposta del tour con un contradaiolo. Era un’idea nata da una mia esperienza personale che mi sembrava molto carina da riproporre, fatta del tutto in buona fede. Non sapevo dell’esistenza di un Consorzio e non era certo mia intenzione creare danno alle contrade”.
Queste le parole di Beatrice Gambassi, ideatrice del sito “midiverto.it“, dove, tra le varie ‘esperienze uniche’ presentate ai turisti c’era, fino ad oggi, anche appunto quella di “incontrare un vero contradaiolo” che potesse far conoscere Siena anche nei suoi aspetti meno noti.
Non si aspettava tutto il clamore che la sua idea ha avuto, non voleva assolutamente offendere i senesi e non ha esitato a fare quello che il Consorzio le ha chiesto, quindi “l’esperienza” non figura più sul sito. Ma ce ne sono tantissime altre, di ogni genere e per tutti i gusti.
“Sono dispiaciuta per quanto accaduto, specialmente dalle voci che non conoscono quel lavoro che c’è dietro alle esperienze che propongo insieme ai professionisti di vari settori. Quello che sto creando vuole omaggiare Siena e le sue bellezze. Non ero a conoscenza del Consorzio, ma quando me lo hanno segnalato ho interagito subito con loro provvedendo tempestivamente a togliere l’experience implicata”.
Poi da operatore del settore fa una considerazione. “Mi piacerebbe tanto che i cittadini senesi sapessero valorizzare il turismo di qualità, non solo il mordi e fuggi di 1 ora che non passa neanche dai negozi per gli acquisti. Ci sarebbe più ricchezza, mi auguro che pensino a questo per la loro splendida città”.
