Siena, incontro tra Comune e Asl Tse. Giordano: "Dialogo e confronto"

L’assessore alla sanità ha incontrato i vertici amministrativi e sanitari: “Dialogo e confronto su tematiche di particolare interesse per i cittadini”

Di Redazione | 11 Dicembre 2024 alle 18:00

Siena, incontro tra Comune e Asl Tse. Giordano: "Dialogo e confronto"

Un confronto aperto e costruttivo sulle tematiche più stringenti della sanità territoriale. E’ quello svolto in Palazzo Pubblico fra l’assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano e i vertici amministrativi e sanitari della Asl Toscana Sud Est e della Società della Salute Senese, guidati dalla direttrice generale facente funzione Antonella Valeri. L’incontro, richiesto dall’amministrazione comunale, è servito per fare il punto della situazione, in particolare su quattro questioni: il monitoraggio dei lavori per il nuovo polo sanitario di viale Sardegna, lo stato delle procedure per la realizzazione della nuova Centrale operativa 118 Siena-Grosseto, il rapporto numerico tra medici di medicina generale e pazienti (così detto massimale), la valorizzazione del personale convenzionato del servizio di emergenza.

E’ stato un nuovo momento di dialogo e confronto – commenta l’assessore Giordano, che ha introdotto l’incontro dopo il saluto del Sindaco di Siena Nicoletta Fabio – anche rispetto alle risposte da dare a cittadini e professionisti della sanità su alcune tematiche particolarmente importanti. L’amministrazione comunale sta portando avanti un lavoro particolarmente intenso: ne sono dimostrazione gli ultimi due provvedimenti della Giunta comunale con la messa disposizione di un appartamento, in collaborazione con Asp ‘Città di Siena’, per gli specializzandi in emergenza-urgenza e il contributo per i costi di gestione degli ambulatori per medici e pediatri di libera scelta nel centro storico. Questi incontri servono per avere un quadro puntuale e chiaro della situazione”.

Per il polo in viale Sardegna – prosegue Giordano – l’iter sta proseguendo con la progettazione che vedrà luce a inizio 2025. Credo sia necessario, come passo seguente, la convocazione di una Conferenza dei servizi per riattualizzare i compiti di ciascuno (Regione, Provincia, Asl e Comune ) e contenere i tempi rispetto a un intervento indispensabile per tutto il territorio. E’ alta l’attenzione anche sulla centrale operativa del 118: l’amministrazione comunale ha da tempo messo a disposizione, risolvendo anche una serie di criticità, i terreni in viale Bracci, che ci sembrano aver un posizionamento ideale per la struttura attualmente al Ruffolo. I vertici dell’Asl condividono la necessità di una nuova struttura che per essere realizzata ha, però, bisogno di essere finanziata con futuri fondi statali ex articolo 20 della legge 67 del 1988 per le annualità 2021 o 2022 o attraverso risorse che potrebbero essere messe a disposizione da altri enti come Inail o Inps, ipotesi quest’ultima avanzata dal Governatore Eugenio Giani al Sindaco Nicoletta Fabio mesi addietro. Per quanto riguarda il problema del massimale dei medici di medicina generale, non essendoci a Siena carenze, non può trovare applicazione la più ampia interpretazione della delibera regionale 353 del 2023 per bypassare il limite di mille e cinquecento assistiti che ha portato a superare, in alcuni casi, questo numero fino a raggiungere i mille e ottocento pazienti. L’Azienda è quindi impegnata a non far superare tale soglia da cui dipendono sia l’erogazione di una assistenza più efficiente ed efficace, sia, nel rispetto del principio di libera scelta da parte dei cittadini, una più equa distribuzione dei pazienti tra i medici di medicina generale, attualmente penalizzante per i professionisti più giovani. Per quanto riguarda la valorizzazione del personale convenzionato dell’emergenza, sono in corso iniziative per l’aumento della quota oraria di lavoro straordinario che consentirebbero, almeno in parte, di fermare l’emorragia dei medici convenzionati in atto da tempo. A questo dovranno comunque aggiungersi quegli interventi normativi o interpretativi delle norme in essere che attendiamo da tempo per il passaggio alla dipendenza”.



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