Siena Italian Studies, i pakistani a scuola di cittadinanza per essere dei volontari al servizio della comunità. Ecco il progetto "Home 4 the World"

Il progetto del SIS e le varie interviste in onda questa sera all'interno della trasmissione Il Punto alle ore 19.30.

Di Simona Sassetti | 22 Novembre 2024 alle 15:00

Un’opportunità di volontariato per i ragazzi pakistani che lavorano e ormai risiedono a Siena, ma anche per coloro che non sono rientrati nel sistema dell’accoglienza e quindi non hanno un luogo dove dormire. Il progetto del  SIS vede la partecipazione e il coinvolgimento di molti rifugiati pakistani che possono così immergersi ancora di più nella cultura italiana. È partito proprio da loro la volontà di preparare il pranzo in occasione della giornata mondiale dei poveri, cucinando nella contrada della Selva. A volerlo fortemente la direttrice del Siena Italian Studies, Lavinia Bracci che gestisce la scuola senese che ospita studenti provenienti da tutto il mondo. Il progetto Home 4 The World per i richiedenti asilo presenti nel territorio, per lo più dal Pakistan, si svolge attraverso delle lezioni di italiano, dove a salire in cattedra sono anche le studentesse e gli studenti provenienti dagli Stati Uniti. Non solo scuola ma anche esperienze sul campo. Molte infatti le studentesse che aiutano i pakistani, che a loro volta aiutano i loro connazionali ad imparare l’italiano. Fra coloro che usufruiscono dei corsi ci sono anche studenti pakistani con istruzione avanzata che provvedono direttamente all’insegnamento di lezioni di lettura e scrittura in italiano, offrendo supporto a chi è appena arrivato.  “Fare volontariato è il miglior modo per fare integrazione – spiega Bracci – i pakistani che partecipano a queste iniziative diventano dei cittadini in senso interiore in attesa di esserlo veramente”.

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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