Il Consiglio Comunale di Siena, su proposta dell’assessore alle partecipate Enrico Tucci, ha approvato, nella seduta di oggi, martedì 30 luglio, la delibera contenente la revisione dello statuto dell’Associazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. Il documento ha ricevuto il voto unanime dei ventinove consiglieri presenti.
“L’ adeguamento dello statuto di Siena Jazz – ha spiegato l’assessore alle partecipate Enrico Tucci presentando il nuovo documento redatto in Consiglio Comunale – è stato posto tra le priorità del mandato del consiglio di amministrazione in carica da ottobre 2023. La variazione statuaria sancisce un momento storico di grande importanza per Siena Jazz che vede il dovuto riconoscimento della sua natura accademica, quale istituto di alta formazione musicale d’eccellenza. Il nuovo statuto consolida infatti la struttura politica e gestionale dell’istituto introducendo e aprendo alla partecipazione degli organi accademici alla vita universitaria secondo principi di pluralità e democrazia, così come definiti dal Ministero dell’Università per il settore Afam (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica)”.
“Un passaggio doveroso e funzionale allo sviluppo dell’Accademia – ha proseguito Tucci – in ossequi a principi di buon funzionamento, semplificazione ed efficacia dell’attività organizzativa e gestionale dell’Associazione, nonché ai principi di democrazia, trasparenza e pubblicità delle procedure di indirizzo e di partecipazione degli organi accademici. Lo statuto rinnova e disciplina l’assetto organizzativo per le attività di didattica, produzione e ricerca dell’Associazione Siena Jazz, aggiornando in maniera sostanziale il precedente, e fornendo all’Accademia un assetto strutturato che guarda al futuro dell’associazione e allo sviluppo delle sue attività”.
Nel ripercorrere la storia dell’Accademia degli ultimi anni l’assessore Tucci ha voluto ricordare che “Il Sindaco Nicoletta Fabio e la nuova giunta, insediatisi nel maggio 2023 e messi a conoscenza delle difficoltà gestionali, a seguito dell’apertura della fase di agitazione sindacale sono intervenuti con grande tempestività, nominando, dopo le dimissioni del Cda in carica nell’ottobre 2023, i nuovi componenti del consiglio di amministrazione. Tra gli obiettivi della nuova governance, oltre alle strategie concrete di risanamento e rilancio di un’importante istituzione culturale, la redazione del nuovo statuto tenendo in considerazione i suggerimenti forniti dal Nucleo di Valutazione, organo di ispezione e verifica definito dalla normativa ministeriale”.
Tra le principali modifiche apportate allo statuto la revisione e ridefinizione degli organi (art.8 del nuovo statuto): “vengono definiti organi dell’associazione: l’assemblea generale dei soci, il consiglio di amministrazione, il presidente, il collegio dei revisori, il direttore artistico didattico, il consiglio accademico, il nucleo di valutazione, il collegio dei docenti e la consulta degli studenti. Lo statuto definisce in modo chiaro ed esauriente i criteri di individuazione, selezione e nomina degli organi, la loro durata e le funzioni attribuite”.
Revisionato anche il fondo comune di gestione e principio di razionalizzazione costi: sanciti tra i principi prioritari quello della razionalizzazione dei costi, della gestione virtuosa e trasparente, dell’istituzione di un fondo di gestione dell’Accademia, avvalendosi dei contributi dei Soci. Il nuovo statuto definisce inoltre l’ingresso per i nuovi soci, aprendo così le porte a istituzioni significative che vogliano in futuro entrare nella compagine sociale dell’Accademia.
“Si segnala infine – ha aggiunto Tucci – che il Consiglio provinciale ha approvato qualche giorno fa, lo scorso 25 luglio 2024, la proposta di revisione dello statuto dichiarata immediatamente eseguibile”.