“Condivido al 100% il fatto che da soli non non si possa fare davvero niente. C’è sempre bisogno di lavorare in squadra con persone che si mettono a disposizione con entusiasmo. I termini (per l’idea di Forza Italia Siena ndr.) sono polifonici, ecosistemici e callofonici, cioè che suonano bene”.
La neo coordinatrice comunale di Forza Italia di Siena Sara Pugliese ribadisce come alla base della sua idea di partito ci sia il gioco di squadra, un insieme di esperienze e individualità che coralmente agiscono per un unico obiettivo: il bene del partito. Per questo tende la mano a quelle assenze molto rumorose al Congresso di sabato scorso. Quella della Capogruppo in consiglio comunale Lorenza Bondi e quella del Consigliere provinciale Paolo Salvini su tutte, che segnalano come, già da tempo, ci sia più di una tensione all’interno del partito forzista senese.
“Io credo che fondamentalmente quando cambia qualcosa in una dinamica ormai consolidata da tempo può darsi che ci possano essere degli scossoni – analizza Sara Pugliese -. Però io credo che questi scossoni a un certo punto creino delle nuove dinamiche che fanno in modo di far tornare le cose a posto o comunque farle prendere un’altra direzione. Da da parte mia fin dall’inizio ho sempre dimostrato una totale apertura e inclusione. Per me è importante che il partito sia un partito orizzontale prima di tutto, perché fondamentalmente verticalizzare i saperi non giova a nessuno, perché siamo tutti insieme e agiamo per lo stesso fine. Il fine ultimo è sempre quello per fare del bene al partito e alla città, quindi, io sarei felicissima di riuscire a lavorare tutti insieme”.
Ad ispirare politicamente la neo segretaria forzista ci sono sicuramente il Ministro all’Università e alla Ricerca Anna Maria Bernini e Marina Berlusconi, il volto più liberale e moderato del centrodestra che si distingue di fronte alle politiche più nazional-sovraniste degli alleati di coalizione.
“Io sono una donna liberale di centrodestra. Quindi io ho letto l’intervista di Marina Berlusconi al Foglio e devo dire che la condivido. È un punto di vista che mi piace e mi piace l’apertura per esempio ai diritti civili e ad una visione molto democratica e moderata, penso che sia un bell’intervento. Forza Italia è giusto che abbia un ruolo di mediazione, ma deve comunque anche la sua appartenenza al Partito Popolare Europeo perché è un baluardo di democrazia che va anche contro i vecchi e i nuovi populismi ed estremismi. Quindi io sposo questa idea di Forza Italia e credo che il suo compito all’interno della coalizione di maggioranza sia fondamentale”.