Un nuovo appuntamento a Siena per gli amanti della poesia e della cultura targato VIS-À-VIS parole: giovedì 19 dicembre alle ore 18, il Tepidarium dell’Orto Botanico del Sistema museale universitario senese accoglierà una speciale lettura serale dedicata alla poesia contemporanea, “Letture all’imbrunire a più voci”. L’evento vedrà protagoniste le opere selezionate da un collettivo di poeti dell’Università di Siena: Ilaria Crocchini (Siena, classe 1999), Andrea Ragazzo (Padova, classe 2000) e Beatrice Restelli (Milano, classe 2000).
Il programma prevede una selezione di letture poetiche curate dai poeti dell’Ateneo senese che accompagneranno il pubblico in un percorso intimo e intenso tra le sfumature della poesia contemporanea.
Le letture in notturna, nella suggestiva cornice del Tepidarium (via P.A. Mattioli 4), si allargano a tutti gli appassionati. La seconda parte dell’evento, infatti, prevede un momento “open mic”, durante il quale ciascuno potrà leggere le proprie poesie o i versi più amati.
Al termine, infine, si terrà un brindisi poetico per festeggiare insieme le festività imminenti, offrendo ai partecipanti un momento di incontro e dialogo informale.
La serata “VIS-À-VIS parole” si inserisce nel quadro delle iniziative che mirano a rafforzare il dialogo tra le nuove generazioni e il mondo culturale. Promosso con il sostegno di UniCoop Firenze, il progetto vuole valorizzare la poesia come strumento di riflessione, dialogo e condivisione. Attraverso appuntamenti come questo, si intende non solo dare voce ai talenti emergenti, ma anche creare una rete di partecipazione attiva che coinvolga un pubblico sempre più ampio e diversificato.
La scelta del Tepidarium dell’Orto Botanico non è casuale. L’Orto, infatti, sta attraversando una felice fase grazie a un accurato intervento di riqualificazione, soprattutto nei locali dell’Antica Serra. Oggi si presenta come un luogo di incontro ideale tra arte, natura e scienza.
“VIS-À-VIS parole” è un progetto di Fondazione Musei Senesi con il contributo di UniCoop Firenze. Questa tappa è realizzata in collaborazione con il SIMUS, il Sistema Museale dell’Università di Siena.