Siena, lo strano caso di Sigerico. Ferretti (Pd): "Bando costruito su misura da Tafani"

La consigliera comunale: “Comportamento immorale di qualcuno che usa la città per sé”

Di Cristian Lamorte | 23 Agosto 2024 alle 17:04

L’opportunità etica e non tanto quella giuridica sarebbe al centro della levata di scudi contro il caso Leonardo Tafani che, da presidente di Sigerico, ha partecipato e vinto il bando per diventare dirigente degli affari generali della stessa società. A puntare il dito contro Tafani è anche l’attuale consigliera comunale del Pd Anna Ferretti, nonché compagna di squadra proprio del presidente di Sigerico nella Giunta Valentini dal 2013 al 2017.

“Ci sta che Tafani si sia fatto un bando su misura per poterci partecipare – tuona Ferretti -. Questa è la cosa assurda di questa situazione. Un presidente in carica, consentito tutto questo dallo statuto, correttamente deve, insieme al suo Cda, provvedere all’organizzazione dell’ente. Quindi prevede che ci sia un dirigente agli affari generali. Nella stessa seduta del 4 di luglio fa il bando, l’approva, ci fa scrivere che deve avere particolari competenze sportive, guarda caso. Poi partecipa al bando che, a questo punto, suppongo si sia fatto fare su misura. Come si fa a non pensare questo? E come fa l’amministrazione comunale ad accettare tutto questo? Che un presidente bravo, preparato e brillante come Tafani si organizzi tutto questo ci può anche stare, ma che un’amministrazione seria, attenta, trasparente e corretta accetti questo modo di fare mi sembra intollerabile. Non è un problema giuridico ma etico. Quale morale si trasmette agli altri? Che da prepotente posso fare ciò che mi pare. Questo è quanto emerge. Mi dispiace dirlo, Tafani lo conosco e c’ho anche lavorato bene insieme, ma questo comportamento non è sicuramente di qualcuno che vuole servire la città ma di qualcuno che sta usando la città per sé”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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