Al Teatro dei Rinnovati va in scena lo spettacolo “Lo zoo di vetro”, con la regia di Pier Luigi Pizzi e con Mariangela D’Abraccio, Gabriele Anagni, Elisabetta Mirra e Pavel Zelinskiy. Protagonisti sul palco i sogni, le paure, i sentimenti, i rimorsi, le oppressione, le illusioni, in un testo che tocca l’anima e ci ricorda cosa vuol dire inseguire la propria vocazione. La famiglia Wingfield è composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura, ragazza timida e claudicante. Sono le anime fragili di una storia familiare che il pubblico vede muoversi intrappolate nel proprio simbolico “zoo di vetro”, che diventa anche nostro, arrivandoci come un’onda dal profondo delle nostre anime, perché potrebbero facilmente ritrovarsi nella nostra società.
Per “Su il sipario”, rubrica della trasmissione 7 giorni in onda questa sera su Siena Tv, è tornato ad intervistare i protagonisti dello spettacolo il direttore artistico Vincenzo Bocciarelli. “È un teatro meraviglioso – afferma Mariangela D’Abraccio – . Ho avuto una vertigine scendendo qui, c’è una bellezza, una magia unica”. Come magico è il testo di Tennessee Williams. “Sono al quarto spettacolo di questo incredibile autore. Lui racconta tutte le sfaccettature di una madre con dei figli. Interpreto una donna piena e completa, violenta, dolce, vitale ma con dei momenti di depressione. Tennessee Williams sa descrivere l’animo umano e soprattutto l’animo femminile in un modo straordinario”.