“C’è stato un colloquio cordiale nei giorni scorsi con la signora Ghidoli e nessuno ha parlato di esternalizzazioni. Credo che sia stato fatto un processo alle intenzioni, perchè nell’interrogazione del consigliere Masi non si parlava di esternalizzazioni, per questo non ho risposto, non c’era la domanda. Posso dire che la questione non è all’ordine del giorno, è confermata e condivisa l’idea che il sindaco Fabio ha espresso in campagna elettorale”.
Così l’assessore del Comune di Siena Lorenzo Lorè risponde alle parole di Maria Luisa Ghidoli (Fp Cgil Siena) dopo la diatriba nata al termine dell’ultimo consiglio comunale in merito ad una mancata riposta da parte dell’assessore sulle esternalizzazione del personale delle scuole comunali. “Se il Comune procederà ad esternalizzare i servizi educativi daremo risposta forte e chiara” aveva detto Ghidoli, ma Lorè ha ribadito che seguirà la strada indicata dal sindaco Fabio. La questione esternalizzazioni aveva tenuto banco per tutto il mandato De Mossi, con botta e risposta continui fra l’ex assessore Paolo Benini e Ghidoli, ma non era la sola: un’altra polemica che ha tenuto banca durante il mandato De Mossi e che sembra non placarsi è quella sulla tariffazione della mensa scolastica per i bambini non residenti nel Comune di Siena. La nuova quota di 6,60 euro applicata rappresenta per il Comitato “cara” mensa comunale senese un’occasione persa per la nuova giunta. “Dispiaciuti per le promesse elettorali non mantenute”, afferma il comitato. Parole a cui ha risposto Lorè.
“Abbiamo applicato una riduzione, notevole, di 1.40 euro per i non residenti. E’ in corso un’interlocuzione costante con Asp per quanto riguarda la qualità dei prodotti, un discorso che non può concludersi in questi primi mesi. Miglioreremo il servizio, se ci saranno da fare miglioramenti”.