Siena in lutto per Umberto Massarizzi: il ricordo dei tifosi della Mens Sana

Di Redazione | 15 Marzo 2018 alle 18:53

Siena in lutto per Umberto Massarizzi: il ricordo dei tifosi della Mens Sana

Il gruppo del “Terrazzino”:”Persona pacata, profonda e riservata”

Siena in lutto per la morte di Umberto Massarizzi, il noto contradaiolo della Torre e tifoso della Mens Sana, morto prematuramente a 54 anni. Così lo hanno ricordato i sostenitori biancoverdi che con lui hanno condiviso tante gioie sportive. Massarizzi è stato anche apprezzato giornalista al seguito delle avventure della Mens Sana: “Non amava mettersi in mostra Umberto, era una persona pacata e riservata. Istruita, profonda, analitica, riflessiva. Amava le tradizioni. Amava profondamente la sua Contrada e Siena, per le quali perpetuava la tradizione del bel canto, che era un piacere sentirlo. Amava anche la Mens Sana, visceralmente. Ed è grazie a lei se ci conoscemmo e vedemmo una trentina di stagioni. Prima elementi di un ampio gruppo, poi fianco a fianco. Sempre insieme. Dov’era lui ero io. E dov’eravamo noi c’erano anche Luca, Massimo, Mauro, Marchino, Simone, Donato, Francesco, Antonio e tanti altri. Tra gioie e sofferenze, più passavano gli anni e più divenivamo simbiotici, tanto che negli ultimi lustri le posizioni sul terrazzino si fissarono: Marchino, Mauro, lui ed io. Rigorosamente nell’ordine, perché com’è risaputo, “squadra che vince non si cambia”. È stato un privilegio averti avuto amico, Umberto. Ed è stato arricchente da un punto di vista cestistico, perché eri molto più capace di tutti noi. L’analisi su un giocatore, i difetti di una difesa, i momenti in cui fare un cambio: eri sempre un passo avanti, sebbene non ti importasse poi rimarcarlo. Di questa capacità si accorse anche la stampa, che a un certo momento ti aprì le braccia. Nella foto non lo vedrete, ma è comunque la foto giusta. Primo perché ci siamo più o meno tutti, secondo perché non gli piaceva la ribalta, eccezion fatta per il palcoscenico, in mezzo agli amici di una corale. Chi ci conosce invece ti trova eccome: accanto a me, come sempre, volto coperto dalla bandiera e T-shirt delle vittorie. Ti voglio bene Bubi. Siamo in tanti a provare da sempre questo sentimento. E ovunque tu vada tienimi il posto, come sempre, che un giorno mi vedrai arrivare”

(foto e testo di Gabriele Grandi)



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