Una riduzione del venti per cento rispetto a quanto dovuto per la mensa scolastica comunale nel mese di ottobre. E’ la decisione che ha preso la giunta del Comune di Siena, su proposta dell’assessore Paolo Benini, per andare incontro alle famiglie in seguito ai giorni di sciopero, nei quali è stato applicato il così detto “menù alternativo”.
“Avevamo preso questo impegno – sostiene l’assessore all’infanzia del Comune di Siena Paolo Benini – dopo i numerosi giorni di sciopero proclamati nel mese di ottobre, dal 15 al 20 prima e dal 21 al 31 poi. Premesso che lo sciopero è un diritto e che si proclama per creare un disagio, consideriamo infatti opportuno venire incontro alle istanze delle famiglie, approvando una riduzione sulla quota di compartecipazione alla mensa scolastica, anche in seguito alle numerose segnalazioni che abbiamo ricevuto come amministrazione comunale. La giunta ha deciso di applicare una riduzione del venti per cento sulle quote nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie, che vengono calcolate sull’effettiva presenza degli alunni e rapportare alle diverse fasce Isee. Sottolineo come durante i giorni di sciopero sia la Asp che il Comune si siano adoperati, anche con apposite comunicazioni ufficiali alle organizzazioni sindacali, per una deroga al menù predisposto per i giorni di sciopero, visto il perdurarsi dell’astensione dal lavoro”.
“Ribadisco – conclude Benini – come il Comune sia in continuo contatto con l’Asp ‘Città di Siena’ che gestisce la mensa centralizzata e come non sia in dubbio la qualità dei cibi somministrati, che sono predisposti sulla base di riferimenti scientifici e in ossequio alle linee di indirizzo regionali e nazionali. Sto anche lavorando per migliorare il livello del così detto ‘menù alternativo’ che viene erogato durante i giorni di sciopero che, però, viene ratificato dalle organizzazioni sindacali”.