Siena, minorenne rifiuta di mettersi la mascherina sul bus e aggredisce l'autista

Un giovane si sarebbe rifiutato di indossare la mascherina a bordo: redarguito dai passeggeri e dal conducente, l'ha aggredito al capolinea in Piazza Gramsci. Dopo la colluttazione, il giovane è fuggito ma è stato identificato dalle forze dell'ordine. L'autista ha subito contusioni guaribili in 7 giorni

Di Redazione | 16 Maggio 2022 alle 18:41

Aggressione ai danni di un autista dell’autobus avvenuta ieri mattina in pieno centro a Siena. Secondo quanto si apprende un minorenne avrebbe richiesto di salire sul mezzo pubblico mentre questo era fermo al semaforo di Porta Camollia; accontentato dall’autista il ragazzo si sarebbe però rifiutato di indossare la mascherina, e per questo, redarguito non solo dall’uomo alla guida ma anche dai numerosi passeggeri.

L’autobus di linea urbana S10, con a bordo molte persone visto anche il mercato straordinario alla Lizza, ha poi proseguito la corsa fino al capolinea di piazza Gramsci. Qui il giovane avrebbe prima atteso che i passeggeri fossero scesi e poi spintonato e aggredito il conducente. Ne sarebbe quindi nata una colluttazione interrotta da un passeggero tornato sui suoi passi una volta accortosi di quanto stava succedendo.

L’autista avrebbe poi richiesto l’intervento della Polizia e il giovane si sarebbe dato alla fuga. Attesa la fine del turno il conducente si sarebbe recato al pronto soccorso dove sarebbero state riscontrate contusioni su varie parti del corpo con una prognosi di 7 giorni. Nella giornata odierna l’uomo ha sporto denuncia in Questura e sull’accaduto indaga la Polizia anche se il giovane sarebbe stato identificato dagli stessi agenti poche ore dopo l’aggressione.

Sull’accaduto è intervenuto il Presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli, esprimendo la massima solidarietà da parte dell’azienda a favore dell’autista che ha chiamato personalmente al telefono.

“In una realtà come quella di Siena questi episodi fanno ancora più notizia che altrove perché piuttosto rari – afferma Bechelli – ma ciò non toglie che l’attenzione debba rimanere sempre alta, per prevenirli ed evitarli. Nell’esprimere vicinanza al nostro conducente, preciso che come azienda stiamo lavorando per aumentare i livelli di sicurezza a bordo dei mezzi, anche attraverso un costante confronto con i sindacati, così da evitare che anonimi aggressori possano rischiare di rimanere tali”.



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