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Siena: mistero Papesse, portone chiuso a Palazzo, niente mostra di Dalì. E lavoratori a casa senza contratto

Il tutto nel silenzio delle istituzioni e di una campagna elettorale assordante per come abbia a più riprese trattato proprio il tema del rilancio culturale e turistico di Siena

Di Redazione | 3 Maggio 2023 alle 21:00

Il mistero avvolge il Palazzo delle Papesse e sembra declinare una storia di nubi che avvolgono arte, cultura e lavoro proprio nel pieno di una campagna elettorale che spesso si riempie la bocca di patrimonio culturale, proprio all’indomani della festa dei lavoratori.

Dal 1 maggio il portone del palazzo del 15esimo secolo che sorge in via di Città, già casa dell’arte contemporanea, è rimasto chiuso. Campeggia ancora sulla facciata la pubblicità della mostra di Dalì. Ma nel sito dell’esposizione dedicata all’eclettico artista spagnolo campeggia invece la scritta “La nostra mostra dal 1 maggio 2023 sarà temporaneamente chiusa”. Senza saperne il motivo. Senza sapere per quanto tempo. In un periodo dell’anno, tra l’altro, in cui il turismo ha ripreso vigore proprio tra le vie del centro storico. Nel silenzio delle istituzioni e di una campagna elettorale assordante per come abbia a più riprese trattato proprio il tema del rilancio culturale e turistico di Siena.

Ma ciò che si sa invece è che dietro a quel portone si sono chiuse anche le esperienze lavorative di una decina di dipendenti assunti con contratti a tempo determinato scaduti il 30 aprile e che fino a quella data venivano puntualmente rinnovati di sei mesi in sei mesi, di anno in anno. Il tutto tramite una società di servizi con sede a Roma e non direttamente dalla Dalì Universe, il soggetto organizzatore della mostra che, a fine estate 2020, ha portato la mostra a Palazzo delle Papesse su spinta del Comune di Siena. Che è riuscito a riaprirlo dopo 12 anni, affittando gli spazi di proprietà della Banca d’Italia fino ad acquistare il Palazzo alienato dall’ente di via Nazionale nel 2022 per una cifra intorno ai 10 milioni di euro. Qualcosa è andato storto nell’acquisto?

Il mistero avvolge il Palazzo che accolse Galileo Galilei nel suo soggiorno senese e poi ospitò la casa dell’arte contemporanea. Fino al portone chiuso nel 2008 in un’immagine che purtroppo si ripete 15 anni dopo. Con le nubi che avvolgono arte, cultura e lavoro.

Cristian Lamorte



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