Due anni di pena con un percorso di recupero presso un ente ad hoc: questa la condanna patteggiata da un 53enne di Siena ex dipendente di un’associazione di volontariato della città finito a processo per violenza sessuale, tentata violenza, violenza privata, stalking, già sospeso per un anno dal suo incarico.
L’uomo era accusato per tutta una serie di episodi di molestie, approcci sessuali, pesanti insulti sessisti, abbracci forzati e altre condotte che mettevano a disagio numerose colleghe e volontarie, tra cui in particolare due giovanissime che prestavano servizio civile e hanno sporto denuncia alla Polizia per alcuni toccamenti e avances. Il quadro accusatorio si è aggravato durante il processo, quando a seguito della deposizione incrociate delle parti offese, è emerso che una tentata violenza sessuale su una delle ragazze era stata in realtà consumata. Da qui il cambio di imputazione e la richiesta, da parte della difesa dell’accusato, di una pena su richiesta delle parti, cui ha prestato consenso la Procura.
La vicenda potrebbe avere una coda giudiziaria dal momento che il collegio giudicante ha rimesso gli atti al pm per valutare nuovamente la posizione del 53enne in merito ad un altro fatto emerso durante il processo e di altri due soggetti ascoltati in aula, per le ipotesi di falsa testimonianza e omessa denuncia.
C.C