Due nuovi soggetti sono stati iscritti al registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del contradaiolo della Chiocciola e artista Paolo “Peo” Gozzi, deceduto il 7 luglio a seguito di un drammatico sinistro avvenuto tre giorni prima sulla strada Grossetana, mentre era alla guida della sua moto. La Procura di Siena ha recapitato oggi gli avvisi di garanzia a due sanitari del pronto soccorso dell’ospedale le Scotte di Siena, che sono indagati con l’ipotesi di omicidio colposo medico. Gozzi, rimasto ferito a seguito dell’incidente – che vede coinvolta anche una 49enne indagata al momento per omicidio stradale – sarebbe giunto in Pronto Soccorso in condizioni apparentemente non gravi per poi subire un peggioramento, da qui le verifiche della Procura sulla bontà del percorso medico-ospedaliero. Dopo l’ascolto di alcuni sanitari da parte degli inquirenti, si è deciso così di procedere all’iscrizione al registro degli indagati di due persone.
Intanto venerdì il pm Nicola Marini affiderà al professor Marco Di Paolo, della medicina legale di Pisa, l’incarico per l’autopsia sulla salma di Gozzi, che sarà effettuata nella stessa giornata alla presenza dei consulenti dei tre indagati, con gli esiti attesi entro i successivi 60 giorni. Effettuato l’esame autoptico, finalmente il corpo del 49enne sarà restituito alla famiglia per i funerali, con il popolo della Chiocciola pronto a salutare per l’ultima volta uno dei suoi amati figli.
C.C