Siena: Mps, il 24 in Piazza Salimbeni il presidio di Cgil, Cisl e Uil a sostegno dei lavoratori

Il presidio in occasione dello sciopero generale. L'obiettivo delle sigle sindacali è contrastare le ricadute occupazionali, sociali ed economiche sulla città e sull’intero territorio e stare a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’indotto Mps

Di Redazione | 20 Settembre 2021 alle 18:10

Siena: Mps, il 24 in Piazza Salimbeni il presidio di Cgil, Cisl e Uil a sostegno dei lavoratori

Il 24 settembre 2021 ore 10-12, in Piazza Salimbeni a Siena, in occasione dello sciopero generale nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo MPS, si terrà il presidio a sostegno della vertenza contro l’ipotesi di smembramento della Banca. L’obiettivo delle sigle sindacali è contrastare le ricadute occupazionali, sociali ed economiche sulla città e sull’intero territorio e stare a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori dell’indotto Mps.

“Le ragioni delle sciopero – è l’elenco fatto dalle Segreterie di Coordinamento
Banca Monte dei Paschi Siena – L’esclusione dei Rappresentanti di 21mila Lavoratrici e Lavoratori dalla discussione in corso sulle sorti del Gruppo MPS, il silenzio del MEF che sta trattando in esclusiva con Unicredit una operazione societaria dai contorni incerti e indefiniti, l’assenza di chiarimenti su possibili opzioni alternative, la determinazione dello Stato azionista a rispettare l’impegno preso con l’Europa per l’uscita dal capitale della Banca entro fine anno. Le lavoratrici e i lavoratori MPS in questi anni di crisi hanno costituito il vero sostegno della Banca e del Gruppo con il loro lavoro, la loro professionalità e finanche consistenti sacrifici economici. È grazie alla loro dedizione se la clientela ha mantenuto l’indispensabile rapporto di fiducia con MPS. Hanno quindi il diritto di essere chiamati a svolgere un ruolo attivo e preventivo nella discussione che riguarda le loro vite e le loro famiglie. Non intendono delegare a nessuno la tutela dei propri interessi e le garanzie di un futuro sostenibile. Meritano ascolto e meritano rispetto!”.



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