Siena, novità sulla storia di Achille Sclavo e dei suoi farmaci

Istituto Sieroterapico, il documento che attesta dove fu costruito il primo stabilimento. A Siena la stalla modello per detenere gli asini per fare il siero

Di Viola Carignani | 28 Marzo 2025 alle 21:00

Tutto nacque a Siena tanti anni fa. Stiamo parlando del famoso Istituto Sclavo fondato da Achille Sclavo inventore dei sieri che tante vite hanno salvato. Fino ad ora abbiamo sempre creduto che il primo insediamento produttivo, la prima industria farmaceutica senese, fosse in via Fiorentina, ma da un documento saltato fuori grazie alle ricerche di Paolo Leoncini, si scopre che il primo centro era una stalla costruita con tutti i crismi di quello che oggi chiameremmo One Health, a ridosso delle mura. Qui venivano tenuti due asini dai quali veniva preso il sangue per poter fare il siero contro il carbonchio.

A raccontarci della scoperta è Paolo Neri, diretto discendente di Achille Sclavo. “Grazie alle ricerche di Paolo Leoncini, scopriamo un documento di fine Ottocento che racconta nei minimi dettagli della stalla che fu costruita per tenere due asini e due montoni, per poter poi fare il siero contro il carbonchio cioè l’antrace, grande scoperta di mio nonno Achille”. Il documento con disegni e descrizioni dei particolari su come allestire interni ed esterni, è firmato da Luigi Simonetta. “Era un amico di Achille – prosegue il racconto Paolo Neri – e pagò di tasca sua la progettazione della stalla modello, secondo i canoni stabiliti da un collaboratore di Pasteur perché non inquinasse il suolo e perché contenesse eventuali agenti infettivi. Questa pubblicazione molto dettagliata è un documento unico e ci testimonia che quella stalla servì per fare i primi lotti di produzione di siero – E’ l’inizio dell’istituto sieroterapico, questo a dimostrazione che tutto cominciò nel 1899 e non in via Fiorentina”.

Professor ma ci vuole dire dove si trova questa stalla, se esiste ancora o se è andata distrutta nel tempo? “Esiste ancora e abbiamo individuato dove il luogo esatto, ma ve lo dirò la prossima volta”. Sorride.

Viola Carignani

Faccio questo mestiere dal 1994 e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo perché sono sempre con la gente e tra la gente. I cavalli del Palio sono la mia passione.



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