Diciassette ore di attesa per un’ambulanza che riporti a casa una paziente dimessa dal pronto soccorso ma con incapacità di deambulare a causa di una frattura al bacino. E’ quanto è accaduto all’ospedale di Siena.
Secondo la testimonianza della figlia, la donna, che abita a Siena, è stata trasportata al pronto soccorso nel primo pomeriggio di martedì e dimessa a mezzanotte con diagnosi di frattura al bacino. Per trasportarla è necessaria un’ambulanza ma non ce ne sono disponibili fino al mattino. Alla donna, sempre secondo il racconto, non possono essere neppure somministrate le terapie salvavita che assume regolarmente, perchè il pronto soccorso non ne dispone.
La figlia chiama allora i carabinieri i quali rispondono che la cosa non è di loro competenza e di chiamare l’Urp dell’ospedale. La famiglia inizia a telefonare alle 9 del mattino ma fino alle 13 nessuna risposta. Viene anche chiamata una associazione di volontariato, viene promesso l’invio di un’ambulanza ma, nonostante i solleciti, trascorrono ancora quattro ore prima che, alle 17,30, il mezzo arrivi per portare a casa la paziente.
