Il palazzo che ospitava gli uffici del catasto a Vico Alto potrebbe tornare a vita nuova entro il 2026. L’Agenzia del Demanio, proprietaria dell’immobile da tempo abbandonato da oltre 3mila metri quadrati, ne ha previsto l’inserimento – in un recente rapporto reso pubblico – tra i 28 edifici in tutta Italia riconvertibili in spazi per l’housing universitario: una carenza, quella degli alloggi per gli studenti fuorisede, evidente e problematica un po’ in tutta Italia e anche a Siena, tanto che a maggio esplose l’accorata protesta degli universitari che arrivarono ad accamparsi di fronte agli atenei per chiedere al Governo interventi decisi.
Ed ecco che grazie a una linea dedicata di finanziamento con fondi Pnrr per bandi da oltre 600 milioni, nei prossimi anni molti contenitori vuoti ed inutilizzati – fra cui l’ex Ute di Vico Alto – potrebbero, previa riqualificazione, colmare parte del gap, facendo passare la quota di alloggi disponibili nello stivale da 40mila a 100mila posti. Per alcuni edifici sono già stati avviati i progetti, per altri sono stati accantonati i finanziamenti, gli ex uffici del catasto senesi rientrano invece nella lista dei candidati per cui l’iter dovrà presto partire, come deadline è stato fissato il maggio 2026. Sarebbero decine gli alloggi messi a disposizione nel palazzo di Vico Alto, una manna dal cielo per Siena la cui popolazione studentesca è composta per il 70% di fuorisede. Nel frattempo proseguono i lavori ad alcune residenze universitarie che abbisognavano di migliorie, e si potrebbe muovere qualcosa anche sul fronte mensa Bandini visti i rinnovati contatti tra l’Amministrazione Fabio da poco insediatasi e il Dsu.
C.C