Siena, Perfetti Sconosciuti conquista il pubblico, al Teatro dei Rinnovati è tutto esaurito. Le interviste ai protagonisti

Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta . Ruota attorno a questo concetto la commedia di Paolo Genovese ‘Perfetti sconosciuti’, in scena ai Rinnovati

Di Simona Sassetti | 22 Febbraio 2025 alle 15:58

Dino Abbrescia, Alice Bertini, Paolo Briguglia, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina e Valeria Solarino hanno conquistato Siena con “Perfetti Sconosciuti”. Risate, applausi e ancora risate ed applausi, risultato:  tre serate da tutto esaurito al Teatro dei Rinnovati per questo appuntamento del cartellone “Sipario rosso” della stagione 2024/2025 dei Teatri di Siena, con la direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.

“Continua a essere sold out, è una cosa sorprendente – afferma Massimo De Lorenzo – e di conseguenza è una grande gioia. Poi c’è un gioco teatrale bellissimo. L’impianto della sceneggiatura del film sembra in realtà fatto apposta per il teatro. Adesso non vogliamo spoilerare, ma insomma c’è tutto un gioco, soprattutto tra me e lui (Abbrescia, ndr), che  ci dà gioia ogni sera perché è proprio un godimento anche per gli attori da mettere in scena”.

“Il film è molto introspettivo, invece in scena ci siamo tutti e sette – sottolinea Dino Abbrescia -. Non ci sono dei primi piani e quindi vedi le reazioni e le facce di tutti in tempo reale contemporaneamente,cambia tutto rispetto al film perchè si vede tutto quello che succede”.

Rispetto al film, però, non cambia l’affetto e il coinvolgimento del pubblico rispetto alla storia. ” Al cinema è andato bene e i teatri sono sempre pieni – afferma Valeria Solarino – . Ce ne accorgiamo alla fine, quando si chiude il sipario e poi la sala si illumina. Ed è sempre un’emozione grandissima, perché non è scontato che arrivi così forte la trama e che il pubblico partecipi così tanto. Comunicare emozioni è sempre veramente molto bello ed entusiasmante”. “Devo dire che prima di farlo io avevo molta paura – aggiunge Paolo Calabresi –  . Avevamo tutti un pò di timore di una cosa così di successo che era andata così bene, che aveva fatto tanto scalpore in Italia e fuori. Devo dire che già dalle primissime repliche abbiamo capito che era una cosa uguale, ma diversa”.

“Sono entrato da pochissimo nello spettacolo – racconta Paolo Briguglia –  . C’è stata una turnazione, per cui sono ancora alla scoperta. E per me è  molto divertente, perché Cosimo è una persona molto diversa da me, è un bambinone che cerca nelle donne conferme e quindi scopriremo che sotto questo questa patina che lui vuole presentare di un uomo innamorato di sua moglie, in realtà gliene ha combinate parecchie, si riderà molto”.

Ma quando si esce da teatro, oltre ad aver riso, saranno anche le riflessioni a prendere forma. “Ci sono tanti spunti – conclude Alice Bertini –  Sicuramente la superficialità dei rapporti, non solo d’amore, anche d’amicizia. Si pensa magari di conoscere qualcuno, in realtà non lo si conosce davvero”.

La trama. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare? Durante una cena, un gruppo di amici decidono di fare un gioco della verità mettendo i loro cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro dei Rinnovati questa sera alle ore 21 e domani  alle ore 17. La regia è di Paolo Genovese, le scene di Luigi Ferrigno, i costumi di Grazia Materia e le luci di Fabrizio Lucci. Il cast al completo incontrerà il pubblico questo pomeriggio ore 18.30 presso il foyer dei Rinnovati, con la moderazione del direttore Bocciarelli.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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