Pianigiani Rottami è una delle prime aziende a Siena e in Toscana ad ottenere la certificazione per la parità di genere rilasciata da un ente certificato, secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 volta ad assicurare una politica di gender equality e la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo. L’azienda ha concluso con successo l’audit di certificazione del sistema di gestione per la parità di genere raggiungendo un ambizioso e prestigioso traguardo proprio a ridosso del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Un percorso lungo e articolato ma che oggi ci riempe di orgoglio – spiega Antonietta Panarelli Pianigiani – che ci consente di essere da esempio nel settore imprenditoriale per la definizione di una policy aziendale attenta ai valori dell’inclusione e alla valorizzazione delle diversità, tratto distintivo della nostra storia e della nostra realtà contraddistinta da un personale multietnico e a forte vocazione maschile”.
Per raggiungere questo obiettivo Pianigiani Rottami ha collaborato con un’agenzia di Siena accreditata alla Regione Toscana, specializzata nella consulenza e formazione sulle politiche interne. Il percorso ha comportato un’analisi approfondita delle strutture e delle procedure esistenti, consentendo di individuare aree di miglioramento e adottare pratiche più eque. Avviato inoltre un programma di formazione per sensibilizzare il personale sulle tematiche di genere e promuovere una cultura aziendale inclusiva.
La parità di genere è un principio fondamentale per Pianigiani Rottami, non solo in termini di rispetto dei diritti dei dipendenti, ma anche come strumento per costruire una cultura aziendale più forte e collaborativa. Nonostante il 90% della forza lavoro dell’impresa sia maschile per la tipologia di attività svolta, sono presenti, seppur in numero inferiore, donne lavoratrici, le quali ricoprono ruoli chiave e di notevole importanza per lo sviluppo dell’azienda. Molte di loro ricoprono cariche direttive nelle sedi secondarie e sono riconosciute per le loro competenza ed eccellenza gestionale. In azienda sono presenti 13 etnie diverse, una risorsa che arricchisce la cultura e favorisce un ambiente di inclusione. Ma l’impegno dell’azienda per la parità di genere va oltre la conformità alle normative per far esprimere ad ogni lavoratore il proprio potenziale. Un ambiente che promuove inclusione e diversità culturale è fondamentale per il benessere della squadra e per il successo dell’azienda. La diversità stimola innovazione, produttività e rende più forti e rafforza il posizionamento sul mercato.
La certificazione di genere è un riconoscimento ufficiale, che attesta l’impegno nel promuovere l’uguaglianza di genere in ambito lavorativo. Incentiva le imprese ad adottare politiche adeguate per ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne e ridurre il divario retributivo; per migliorare la coesione sociale. Il sistema di Certificazione della Parità di Genere da attuazione alla Strategia Nazionale per la parità di genere 2021-2026, con l’obiettivo di ottenere entro il 2026 un incremento nella classifica dell’indice sull’uguaglianza di genere stilata dall’European Istitute for Gender Equality, nel quale l’Italia attualmente si posizione solo al 14esimo posto nella classifica dei Paesi dell’Unione Europea. La certificazione della parità di genere avviene su base volontaria dell’impresa e su specifica richiesta, ed è necessario effettuare un prescreening di autovalutazione al fine di dimostrare un adeguato grado di maturità dell’impresa sui temi inerenti alla parità di genere. La prassi UNI/PdR 125/2022 individua l’adozione di specifiche ‘Key performances indicator’ in relazione a 6 aree di valutazione, che contraddistinguono un’impresa inclusiva, rispettosa della parità di genere. Ovvero: Governace, Processi Human Resources, Cultura e strategia, Equità remunerative per genere, Opportunità di crescita inclusione delle donne in azienda, Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. La certificazione ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale.