Siena-Poggibonsi, il derby delle due tifoserie

Nessuna coreografia particolare e normali sfottò tra le due curve

Di Simone Demian Turi | 23 Febbraio 2025 alle 20:30

Siena-Poggibonsi, il derby delle due tifoserie

All’Artemio Franchi è andato in scena il derby provinciale tra Siena e Poggibonsi. Un derby, va detto con tutta franchezza, sentito molto di più dai tifosi valdelsani che da quelli senesi. Anzi la Curva Guasparri tende a rimarcare il disinteresse nei confronti della squadra del Leone. Tutta altra cosa per la tifoseria giallorossa, per la quale il derby con la vecchia Robur rappresenta la rivalità numero uno (di più quindi rispetto alla Colligiana). Detto questo, le due tifoserie sono ben rappresentate numericamente. La curva di casa appare più compatta rispetto alle uscite precedenti, discreta la quantità di ‘leoni’ presenti nel settore ospiti.

Nulla di particolare per quanto riguarda le coreografie iniziali, se non qualche rotolo di carta lanciato dai tifosi poggibonsesi (che si sono fatti notare anche con qualche “bombone”).
Tifo che da ambo le parti risulta continuo e caloroso, almeno fino al 70′, dopodiché, dato l’andamento della gara che si stava adagiando sullo 0-0, le due curve si sono un po’ affievolite. I colori bianconeri e giallorossi sono stati tenuti sempre in alto grazie allo sventolio di tre-quattro bandieroni. A fine partita, sempre per quanto riguarda il colore, sia da una parte che dall’altra da segnalare la sciarpata.

I poggibonsesi hanno offeso a più riprese la curva avversaria, usando altresì l’ironia (cantato il coro, “Tornerete in Serie A”), mentre la Lorenzo Guasparri ha mantenuto l’atteso snobismo, inveendo contro Firenze e cantando “La Repubblica di Siena siamo noi”.

Per quanto concerne gli striscioni, la tifoseria di casa ha esposto “No alle squadre B”, e “Trasferte Libere”, allineandosi con la contestazione nazionale degli ultras. Gli ospiti invece hanno scritto “15€, tutti in medicine” riferendosi al prezzo del biglietto, e un augurio non proprio simpatico, al club senese.

Però un derby è un derby, e gli sfottò fanno parte del gioco.

A fine match, umori opposti. Gli ultrà di casa rimbalzano i propri giocatori, che stavano andando sotto la curva, accennando quindi una mini contestazione. Mentre i giocatori giallorossi vanno a prendersi gli applausi dai proprio sostenitori, che hanno apprezzato l’impegno.



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