L’Amministrazione comunale di Siena ha approvato a fine anno 2020 il Progetto di intervento denominato “La transizione al digitale: un intervento anticipatore del ‘Piano di ripresa e resilienza’ del Governo nazionale”, utile a preparare i dipendenti del Comune per la necessaria reingegnerizzazione dei processi organizzativi, tecnologici ed amministrativi interni della nuova era del superamento del digital divide finanziata con le risorse comunitarie del “Recovery Plan”.
Il Progetto elaborato “a 4 mani” con i tecnici di Centro Studi Enti Locali – società di San Miniato (Pi), che è da 21 anni uno dei soggetti leader in Italia nell’ambito della consulenza contabile, giuridica e amministrativa per gli Enti e delle Società pubbliche – è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico e ha visto la partecipazione, tra gli altri, del vice Sindaco Andrea Corsi, del Segretario generale Andrea Pinzuti e, Nicola Tonveronachi, Amministratore delegato di Centro Studi Enti Locali.
Per la sua elaborazione si è tenuto conto del processo evolutivo, gestito dal Governo italiano, dal Parlamento italiano, e dalle Istituzioni italiane e comunitarie preposte, delle prime “Linee-guida” che il Governo italiano ha presentato nel mese di settembre 2020 al Parlamento nazionale per il cosiddetto “Piano nazionale di Ripresa e Resilienza” (“Pnrr”), elaborato nell’ambito delle azioni da finanziarie con il “Recovery Fund” ed il “Quadro finanziario pluriennale”.
“Oggi – ha detto il vice sindaco Andrea Corsi – abbiamo l’occasione di dare organicità a tutti gli interventi già intrapresi dall’Amministrazione nella direzione della digitalizzazione e di investire in maniera vigorosa sulla formazione di quelle competenze che ci permetteranno di intercettare tutta una serie di fondi che l’Ue metterà a disposizione per questo tipo di intervento. Stiamo investendo nella qualità delle persone dando sostanza all’idea che se i Comuni lavorano con persone con qualità, tutto questo si riverbera anche sui cittadini”.
Gli ha fatto eco il Segretario generale Michele Pinzuti che ha evidenziato come questa iniziativa qualifichi il Comune di Siena “in quanto il primo in Italia ad aver decisamente puntato su un progetto di formazione multidisciplinare, e quindi anche con impegno in esercizi successivi, che vede l’investimento del Comune nei riguardi dei propri dipendenti per formarli in quella che è la logica digitale e la transizione digitale. E’ uno dei binari principali su cui dovrà crescere, anzi, dovrà correre la pubblica amministrazione. L’altro binario è quello della riorganizzazione alla luce anche dell’istituto del cosiddetto lavoro agile. Quindi si tratta di un progetto portentoso perché ha il prestigio di come è stato elaborato e quello di essere presentato per la prima volta in Italia dal Comune di Siena e il cui impatto, ovviamente con il consenso unanime e diffuso del territorio, avrà degli impatti ottimali. Con l’apertura nei confronti anche di tutte le altre amministrazioni locali che vorranno collegarsi a questo nostro progetto”.
Nel corso del suo intervento Nicola Tonveronachi, Centro Studi Enti Locali, ha evidenziato la portata straordinaria delle risorse derivanti dal Recovery fund: “Per capirne l’importanza, basti ricordare che il nostro Paese concorre alle dinamiche comunitarie per l’11,4%. Se voi fate il rapporto tra 208,6 e 750 miliardi del Recovery fund, vedrete che è circa il 29%. Quindi è veramente una sorta di Piano Marshall. Noi italiani abbiamo una grande occasione, storica. Questo è un percorso che non possiamo sbagliare. La stessa Ursula Von der Leyen ha evidenziato come le Pubbliche Amministrazioni locali debbano essere attrici della determinazione della destinazione dei fondi quindi i Comuni sono protagonisti, non solo della spesa ma anche della definizione delle strategie per realizzare la spesa di questi soldi.
Il Comune di Siena è la prima amministrazione in Italia che ha creduto di anticipare i soldi del Recovery fund per attuarlo. Io ringrazio, non solo della fiducia, ma anche della lucidità e dell’illuminazione che ha avuto l’Amministrazione: il Sindaco, il Vicesindaco, la Giunta e il Segretario generale Michele Pinzuti, in quanto responsabile anche della transizione al digitale di questa amministrazione”.
Il Percorso rappresenta quindi un intervento innovativo, innovatore, ed anticipa quanto potrà e dovrà accadere nel corso del 2021 in Europa, nei Paesi membri dell’Unione Europea, ed in Italia, con l’inizio dei processi attuativi degli strumenti finanziari comunitari attivati per il contrasto, prima, e la “Recovery”, poi, alla pandemia derivante dalla diffusione del “Coronavirus”.
In altre parole, il Comune di Siena interviene immediatamente su driver quali la cultura gestionale pubblica e le innovazioni di processo, della propria struttura organizzativa, necessarie a modificare in miglioramento ed in ottimizzazione il rapporto con i cittadini/contribuenti/utenti, sia per superare definitivamente “colli di bottiglia”, “muri insormontabili” o “passaggi stretti” ancora esistenti negli strumenti tecnici e tecnologici a disposizione, sia per consentire alle proprie risorse umane di alimentare piuttosto che inseguire la semplificazione amministrativa e il mondo digitale applicato al lavoro ed ai servizi (pubblici e privati), conseguendo maggiore efficienza gestionale e favorendo direttamente ed indirettamente il rapporto con il cittadino/contribuente/utente.
Il delineato Percorso formativo contiene, sia la parte didattica a carattere scientifico-normativo che tecnico-operativo, e sia quella incentrata sulle tecniche di “follow-up”, di “learning by doing” e di “training on the job”, necessarie per dare estrema concretezza ed attuazione diretta delle conoscenze acquisite dai partecipanti per i bisogni del lavoro quotidiano nei rispettivi Uffici.
In conclusione, l’Amministrazione comunale di Siena inizia oggi una sperimentazione di interventi mirati sulla propria struttura organizzativa e sui propri strumenti di prodotto e di processo, creando se possibile una “buona pratica” che faciliti (in quanto anticipatore) l’illuminato orientamento delle risorse del “Recovery Fund” e degli altri strumenti finanziari creati dall’Unione Europea per affrontare e superare in recupero i danni sanitari, sociali ed economici causati dalla pandemia e dal lockdown. In questo modo, il Comune di Siena si candida ad essere un Ente sperimentatore ed anticipatore delle iniziative del Governo nazionale utili ad indirizzare le risorse che arriveranno dal Bruxelles dal 2021 anche alla P.A. nazionale, regionale, e locale.