Tre contradaioli, due di Onda e uno del Valdimontone, sono stati condannati a una pena pecuniaria da 200 euro, altri 27 sono stati assolti per non aver commesso il fatto, l’accusa era di rissa aggravata.
È terminato così oggi il lungo e annoso procedimento penale di primo grado scaturito dai fronteggiamenti post Carriera dell’Assunta 2015 tra Nicchio, Valdimontone e Onda (i contradaioli della Torre sono già usciti dal procedimento col rito abbreviato), che vedeva accusate 30 persone per rissa aggravata (per 29 la Procura aveva chiesto la condanna a pene pecuniarie da 215 a 600 euro).
Soddisfatti della provincia del giudice Elena Pollini i legali difensori, in attesa delle motivazioni entro 90 giorni, il punto nodale che ha portato a quest’ esito appare quello della identificazione dei coinvolti su cui si è lungamente dibattuto nel corso dell’istruttoria.
“Una sentenza che soddisfa pienamente i miei assistiti. Sono curioso di vedere le motivazioni di fondo per non avere commesso il fatto. Devo dire che c’è stato un grande equilibrio. Deve spezzare una lancia a favore della Procura che ha fatto il suo lavoro”. ha sottolineato il sindaco Luigi De Mossi che nella sua funzione di legale difendeva i contradaioli del Nicchio.
Così Fabio Pisillo, legale di dieci contradaioli di Valdimontone, “occorre aspettare le motivazioni della sentenza per capirne il risultato, in particolare sul riconoscimento dei contradaioli tramite immagini fotografiche”.
C.C
