“Siamo partiti con questo obiettivo, ma nel calcio non basta avere una buona squadra, un buon staff e una società forte. Per vincere servono altri attributi e su questo il direttore Guerri non ha sbagliato nulla, ha costruito gruppo eccezionale, prima uomini e poi calciatori. Siamo diventati subito squadra, anche grazie all’esperienza dei vari Bianchi, Lollo, Cavallari, Ricciardo. Partire bene poi fin dalla prima domenica ci ha dato la carica giusta. Aggiungo che non ero mai tranquillo perché nel corso della stagione temevo che la squadra potesse avere un crollo fisico non avendo fatto preparazione e amichevoli. Invece sono stati bravi a lavorare con serietà, sempre, ogni giorno di questi sette mesi”.
Queste le prime parole di mister Lamberto Magrini al termine della partita contro Baldaccio Bruni che ha sancito la matematica promozione del Siena in serie D.
Adesso l’obiettivo è l’imbattibilità? “Darò martedì come giorno libero alla squadra, perché abbiamo due settimane di sosta. Però non abbasseremo la guardia. Ci teniamo tutti, io per primo, il presidente, la società, i tifosi a completare il campionato da imbattuti. Non capita facilmente, a me non era mai capitato e voglio sfruttare questa occasione”.
Quale è stata la vittoria decisiva? “Quella col Terranuova, al ritorno, è stata la vittoria decisiva”.
La vittoria della prima giornata con solo una settimana di allenamenti ha dato subito la sensazione che ci fosse qualcosa di speciale in questo gruppo? “Tanti ragazzi non li conoscevo, e onestamente posso dire che quel giorno Cavallari e Biancon uscivano spesso palla al piede e mi mettevano paura. Rivedendo gli allenamenti a Chianciano e oggi, posso dire che ora la squadra è squadra in tutti i reparti. Prima si muoveva male, facevano uscite sbagliate. Vorrei regalarle un’amichevole con avversarie di categoria superiore per misurarci e dimostrare che potevamo fare bene anche in categoria superiore”.
Capitolo Stadio Franchi: “Giocare allo stadio è una cosa importante per tante situazioni: gli abbonamenti, la pubblicità, il terreno di gioco. Speriamo di fare almeno un’amichevole finito il campionato per festeggiare con tutta la città di Siena”.